Torno: «Addio Arianna,
eri una figlia speciale»

La disperazione del padre della donna di 39 anni morta per un aneurisma fulminante. Lascia il compagno e una figlia: con loro si era trasferita in paese dalla sua Albavilla. Lavorava in prefettura a Como

«Mia figlia era una donna e una mamma spettacolare: siamo attoniti. Non ci sono parole per descrivere quello che stiamo vivendo». Con queste parole papà Giancesare racconta la tragica scomparsa della figlia Arianna Noseda, 39 anni, morta improvvisamente, a causa di un probabile aneurisma, mentre si trovava in vacanza invernale a Prato Nevoso, in provincia di Cuneo.

La ricostruzione

Come anticipato nell’edizione di ieri de “La Provincia” tutto è avvenuto nel primo pomeriggio di mercoledì. Arianna col compagno e la figlia, di poco più di 4 anni, stava trascorrendo la settimana bianca in montagna: amava infatti sciare e rilassarsi tra le nevi. Originaria di Albavilla, paese ai piedi del Bolettone, aveva da sempre, fin da giovanissima, coltivato l’amore per i monti. Insieme a lei e alla sua famiglia, erano presenti anche altri amici per rilassarsi, sciare e divertirsi. Una giornata sulle montagne cuneesi che doveva essere all’insegna della serenità e della spensieratezza più assolute e che invece in pochissimi secondi si è trasformata in tragedia.

A raccontare quegli attimi che hanno portato al decesso è papà Giancesare: «Arianna con la famiglia e tutti gli amici si trovavano in hotel a chiacchierare serenamente – racconta – Mia figlia si è congedata dagli altri, dicendo che non era molto in forma e che sarebbe andata un po’ nella sua stanza. Una giornata normalissima e un comportamento normale: nessuno avrebbe mai immaginato quello che sarebbe successo poco dopo. Il compagno infatti è risalito più tardi nella stanza e ha trovato il corpo della mia Arianna esanime. I medici ci hanno detto che dovrebbe trattarsi di un aneurisma fulminante. Dicono che probabilmente non si è nemmeno accorta di quello che le stava succedendo».

Papà Giancesare e mamma Gloria, che risiedono a Molena di Albavilla, si trovavano nella loro casa a Sanremo: «Abbiamo approfittato della vacanza di Arianna per andare nella vicina Sanremo a fare le vacanze da nonni – commenta – Quando ci è arrivata la telefonata la nostra vita è cambiata improvvisamente. Siamo subito corsi qui per vedere nostra figlia».

Funerali in Piemonte

Arianna aveva fatto famiglia col compagno e l’arrivo della piccola a Torno, dove risiedeva, ma era sempre legata alla sua Albavilla, dove era cresciuta. Il feretro della giovane mamma si trova in obitorio nel paese del Cuneese. La famiglia è orientata a tenere i funerali in Piemonte e a procedere poi alla cremazione: successivamente dovrebbero rientrare le ceneri al cimitero di Albavilla. Si attendono però notizie e il nulla osta.

Arianna era anche conosciuta e apprezzata alla Prefettura di Como: risultava infatti in organico alla Prefettura di Monza, ma negli ultimi tre anni, con la maternità, aveva richiesto l’avvicinamento ed era stata trasferita a Como.

Ad Albavilla e sui social dolore, choc e sgomento per tutta la giornata di ieri. «Eri la migliore di noi, la più solare, la più pacata nel dare i consigli, quella che quando chiedeva come stai voleva davvero saperlo – commenta una delle amiche più strette – Sarai per sempre nel mio cuore. Un pezzo della mia vita è scivolato via per sempre».

«Ciao Arianna, per me che ho avuto il privilegio di averti conosciuto, la cosa che non dimenticherò mai è il tuo sorriso. Il tuo sorriso contagiava tutti. Un abbraccio a tutta la famiglia». E ancora: «Sono sconvolto: un abbraccio grande alla famiglia». «Arianna, proteggi e dai coraggio alla tua famiglia e alla tua piccola». Questi alcuni dei commenti addolorati di chi la conosceva. Un dolore che abbraccia due comunità e le unisce nello sconforto per la tragica scomparsa della giovane mamma.n 
s. rot.

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