Tremezzina, la Lipu protesta
«Fermate la strage di cormorani»

Il delegato provinciale e le polemiche sull’eccessiva presenza della specie sul Lario: «Fantasie, i 44 capi abbattuti vanno ben oltre del 10% della popolazione»

Sul territorio andrebbe sospesa ogni azione cruenta per lasciare maggiore spazio a metodi dissuasivi. Quarantaquattro cormorani abbattuti vanno ben oltre il 10% della popolazione stimata».

Sul “caso cormorani” - sollevato nei giorni scorsi da “La Provincia” con tanto di numeri (250 i cormorani che vivono oggi sul ramo comasco del Lario) e annesso allarme per il futuro di diverse specie ittiche (120 chili la quantità giornaliera di pesce divorata) - arriva ora la presa di posizione della Lipu (Lega italiana protezione uccelli), attraverso il delegato provinciale Gigi Luraschi.

Azioni emotive

«No ad azioni prese a seguito di scelte emotive» l’imperativo della Lipu. «Sembrerebbe di assistere ad una mattanza che quotidianamente gli uccelli ittiofagi compiono verso i pesci, ignorando però una semplice equazione: più prede più predatori, mai una specie prevarrebbe su un’altra portandola all’estinzione. Fatalmente porterebbe lo stesso predatore alla morte», scrive Gigi Luraschi, che si rivolge poi direttamente all’assessore regionale con delega a Caccia e Pesca, Fabio Rolfi.

L’assessore lo sa

«Da un lato esiste una legge statale, che al momento è ancora vigente, che vieta l’utilizzo di personale non dipendente delle province per i controlli selettivi su fauna invadente dall’altro gli abbattimenti non si configurano come “piani di contenimento”, in quanto hanno finalità dissuasiva - si legge nella nota a firma della Lipu - Questo per dire che non si potrà dar corso ai suggerimenti proposti dalla Regione e l’assessore Rolfi lo sa». Il tema è di stretta attualità, anche perché di giorno in giorno la presenza di questo tenace predatore viene segnalata in altri punti del lago. E in tal senso fa rumore la seconda parte della nota a firma della Lipu di Como in cui viene confutata la tesi «dell’invasione dei cormorani sul Lario».

Popolazione in regresso

«La popolazione è in regresso - scrive Gigi Luraschi -. E anche la stima dei 120 chili di pesce mangiato al giorno non risponde alla realtà. Il quantitativo giornaliero si attesta sui 70 chili, tenendo conto anche del fatto che i cormorani censiti nei dormitori a gennaio 2019 erano 175».

Il dibattito resta più che mai aperto, e la posizioni tra le rispettive fazioni sembrano allontanarsi sempre più.

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