Treni, ancora una brutta sorpresa
Con i nuovi orari Milano più lontana

Beffa modifiche: addio al 7.13, si parte alle 7.03 per arrivare sempre alla stessa ora. I pendolari: «Spostamenti di mezz’ora, creano gravi problemi». Ma l’azienda: «Corse in più»

Si parte dieci minuti prima, ma si arriva sempre alla stessa ora. Uno scherzo? Niente affatto. È l’effetto del nuovo orario di Trenord, atteso da settimane e ora pubblicato dalla società che gestisce il trasporto ferroviario lombardo. In particolare il treno delle 7.13 da Como San Giovanni viene cancellato e anticipato alle 7.03. Ma a Milano Centrale arriverà sempre alla stessa ora: le 7.50.

In pratica ci si deve alzare dieci minuti prima, ma si arriva a destinazione al medesimo orario. Il viaggio, infatti, passerà dagli attuali 37 minuti ai 47. E lo stesso vale per i treni che partivano al minuto 13 da San Giovanni: tutti ci metteranno più tempo per raggiungere Milano. Modifiche che ai pendolari, già infuriati per i ritardi cronici, non piacciono. «Quest’orario - commenta Ettore Maroni, portavoce dei pendolari - a noi crea molti problemi. Uno si organizza la vita in base ai treni e poi li cambiano, tra l’altro in modo penalizzante». E aggiunge: «Spostare i treni di mezz’ora significa anticipare tutto. Sostituire quello delle 7.13, il più utilizzato dai pendolari, con le 7.03 significa far alzare prima le persone per arrivare allo stesso orario. Fa ulteriori fermate come Cantù e Desio. Di quest’ultima non se ne capisce il motivo visto che hanno già quattro treni l’ora». Non solo. Maroni sottolinea anche i disagi per chi partiva da Chiasso che si trova la fermata cancellata per alcune corse. «Molte persone prendono il treno a Chiasso, ma così sono in difficoltà. Quello delle 7.03 partirà da Como creando a questi pendolari ulteriori disagi visto che dovranno arrivare in città e parcheggiare». A peggiorare la situazione è la puntualità dei treni con ritardi cronici. In più di un’occasione i comitati pendolari hanno infatti sottolineato che «il problema principale è quello della mancanza di puntualità e quello da cui arriviamo è un periodaccio da questo punto di vista.

Anche ieri, infatti, ritardi sia al mattino che al pomeriggio: quello partito alle 18.25 da Milano Centrale ha accumulato 25 minuti fino a Como San Giovanni su un tragitto di 37. Il motivo? Rallentamenti a causa di un principio di incendio alla motrice di un treno diretto a Lecco avvenuta a Sesto San Giovanni. Ritardi anche per i mezzi da Porta Garibaldi.

Dal canto suo la società ieri in una nota, nell’annunciare il nuovo orario, ha sottolineato che sulla linea Re10 Bellinzona-Chiasso-Como-Milano Centrale «grazie all’attivazione di due nuove corse e alla regolarizzazione dell’orario, dopo mesi di variabilità dovuti a lavori sul versante svizzero, il servizio sulla linea sarà completato in modo da offrire – integrandosi al servizio Tilo – un collegamento ogni 30 minuti fra Milano Centrale e la Svizzera». Sulla linea S11, invece, Chiasso-Como-Milano Porta Garibaldi-Rho «sarà invariato il servizio sulla linea, che prevede un treno ogni 30 minuti per direzione, a eccezione delle seguenti corse che modificheranno l’itinerario». n 

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