Ventidue candidati, nessuno passa
Il concorso in Comune è da rifare

Cadorago: Il sindaco Clerici puntava ad assumere una persona per l’ufficio tecnico. Difficoltà anche per trovare due nuovi agenti della polizia locale

Ventidue candidati per un posto nell’ufficio tecnico del Comune, ma tra rinunce e bocciature nessun candidato risulta abile e arruolato. Concorso da rifare, quindi. E non è stato facile nemmeno trovare due nuovi agenti della polizia locale nonostante gli ottanta candidati che hanno risposto alla chiamata per il concorso.

Un posto fisso all’ufficio tecnico in Comune, a 18 ore settimanali: una proposta che, specialmente in tempi di crisi come quelli odierni, si pensava potesse suscitare l’attenzione di molti giovani, interessati ad avere l’occasione sia di poter contare su un impiego a tempo indeterminato sia di fare una valida esperienza all’interno della macchina comunale, apprendendone in questo modo un po’ tutti i segreti.

Imprevisto

Alla fine però non è invece stato possibile assumere nessuno. Un esito imprevisto per il concorso regolarmente indetto nei mesi scorsi dal Comune, che ha inevitabilmente finito per lasciare l’amaro in bocca agli amministratori.

Per quanto riguarda l’ente locale era infatti atteso l’arrivo di un nuovo rinforzo da inserire nella squadra dei tecnici sui quali l’amministrazione del sindaco Paolo Clerici può abitualmente contare. Nella prospettiva di potenziare gli organici del Comune, dalla polizia locale ad appunto il settore amministrativo, per poter svolgere sempre nuovi e migliori servizi per tutta la comunità.

«Erano state in tutto presentate 22 domande – racconta il sindaco Paolo Clerici– alla prova d’esame si sono poi presentati in 11, in 2 si sono ritirati subito, tra gli altri candidati nessuno ha ottenuto un punteggio sufficiente per consentirne l’assunzione; sinceramente ci siamo rimasti male per come sono andate le cose, non ci aspettavamo proprio un risultato del genere».

I candidati

Tra i candidati in lizza vi erano anche dei geometri, mentre altri avevano anche conseguito una laurea breve. Adesso il Comune, per sopperire l’assenza, continuerà a andare avanti con dei contratti a professionisti a gettone e sta valutando nel contempo altre possibili soluzioni.

Non è stata affatto una passeggiata neppure riuscire a assumere i due nuovi agenti della polizia locale che il Comune ha voluto per poter intensificare i controlli sul territorio e organizzare, con maggiore costanza, i controlli serali nei mesi estivi. Una settantina le candidature, in 40 si sono poi fatti avanti al concorso, tra le diverse selezioni svolte alla fine ne erano rimasti soltanto tre.

Il primo classificato era stato quindi regolarmente assunto, il secondo aveva scelto di entrare a far parte dei carabinieri (in quanto aveva nel contempo presentato domanda anche a un concorso dell’arma), mentre il terzo aveva fatto sapere di voler rinunciare all’incarico; soltanto ricorrendo alla graduatoria di un altro ente locale Cadorago ha evitato che il progetto impostato sul fronte della sicurezza urbana non riuscisse a decollare come previsto.

Alla fine, pur se tra diverse peripezie, il Comune è riuscito a colmare tutte le caselle dell’organico della polizia urbana.

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