Via Rosselli, nessuno vuole il bar
Degrado e bivacchi all’ex “Cube”

Il Comune ci proverà una terza volta. Almeno stando all’ultimo annuncio dell’assessore al Patrimonio Francesco Pettignano. Nel frattempo, la situazione peggiora di giorno in giorno. E pensare che siamo a pochi passi dal lago, in piena zona turistica.

Parliamo dell’ex bar Cube, un immobile che il Comune sta cercando di dare in concessione ormai da tempo, senza risultati. Siamo in viale Rosselli, a pochi passi dallo stadio Sinigaglia, dalla diga foranea con il monumento di Libeskind, dal Tempio Voltiano.

L’Amministrazione aveva tentato una prima volta di assegnare lo spazio per sei anni, a un canone di 91mila euro l’anno, tentativo andato a vuoto. Era seguito un secondo bando pubblico, naufragato anch’esso nel luglio scorso, nonostante lo sconto sul canone (era sceso a 70mila euro l’anno, sempre con un contratto di sei anni rinnovabile per altri sei).

Così, in attesa del terzo tentativo, l’edificio inizia ad essere preda del degrado e i residenti segnalano tentativi di intrusione. I segnali in questo senso non mancano, l’impressione è che qualcuno stia cercando di prendere possesso dello spazio, tutt’altro che impenetrabile a prima vista. All’esterno si notano rifiuti e sporcizia, alcune pareti sono state imbrattate con grandi scritte dai soliti vandali, in generale avanza il degrado.

Certo la situazione di crisi legata all’emergenza sanitaria non favorisce l’intervento di i potenziali investitori, resta tuttavia la stranezza di uno spazio in ottima posizione che resta vuoto e inutilizzato.

L’unica cosa sicura è che il locale, qualora venisse affidato a un gestore e riaprisse i battenti, cambierà nome. I vecchi gestori avevano già precisato in passato: «Il nome Cube è quello della società che lo ha realizzato e gestito e, pertanto, il nome è di nostra proprietà». n 
R. Cro.