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Cantù, trova e restituisce
il bracciale di diamanti

Lieto fine dopo l’appello lanciato con cartelli in strada, sui social e attraverso il giornale

«È stato un angelo, davvero». Così Sarah Radrizzani un attimo prima di riavere il suo tennis di diamanti: a trovarlo per strada, a raccoglierlo, e poi a consegnarlo, Luca Pizzocheri, 38 anni. L’aveva visto per terra, sulle prime non aveva pensato a un tesoro simile, poi ha notato il tam tam, tra cartelli delle ricerche in via Matteotti e messaggi girati sui social, subito ha contattato lei, la donna che l’aveva perso, per poterle ridare un importante ricordo ereditato in famiglia. Valore non quantificato, ma il paragone della proprietaria è con il costo di un’automobile nuova (generica). Quindi, quantomeno diverse migliaia di euro. Motivo per cui il bracciale è stato portato immediatamente in banca.

Davanti ai Carabinieri

Emozionata lei, Sarah, davanti alla caserma dei Carabinieri di Cantù, dove è stato fissato l’appuntamento con colui che l’ha ritrovato, per poi procedere all’interno della stazione di via Manzoni, e informare gli uomini dell’Arma degli sviluppi, dopo la denuncia di furto di poche ore prima. Come se non fosse successo nulla, grazie a Luca, il quale ha trovato il braccialetto per terra nelle scorse sere, circa un’ora dopo il momento fatale in cui il gancio non ha più tenuto e il tennis, attratto dalla maledetta forza di gravità, ha così abbandonato il polso di Sarah.

Il racconto di Luca

«Ero con un amico, siamo usciti per quattro chiacchiere e una birra, ho trovato questo oggetto in piazza San Rocco, vicino al ristorante giapponese - racconta - Tre, quattro passi dopo il semaforo pedonale. Era lì, per terra. Io e il mio amico l’abbiamo raccolto, ma sinceramente non abbiamo pensato che fosse un tennis di diamanti... Non conoscendo i gioielli, non ho pensato subito a un oggetto di valore. Tant’è che la prima reazione è stata quella di appoggiarlo su qualche davanzale. Poi il mio amico mi ha detto: evita».

Qualcuno, di passaggio, nel caso, avrebbe potuto anche approfittarsene.

E’ finita che l’annuncio pubblico, finito anche sul giornale, ha funzionato. E pensare che non ci si credeva granché, nel lato disponibile della gente.

E invece. «Ancora ci sono persone di grande cuore, crediamoci! - il messaggio di Sarah, la quale nella ricerca aveva parlato di ricompensa, che, a questo punto, facilmente si concretizzerà - Il mio bracciale è stato ritrovato. Grazie mille Luca... sei un ragazzo onesto».

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