Beauty Days a Lariofiere, debutto con pienone. «Ora il progetto deve continuare»

Lariofiere Pubblico molto al di sopra delle aspettative nella prima giornata dell’evento. Dadati: «Grande interesse per il settore. Giusto unire grandi brand e aziende del territorio»

Esposizioni, dimostrazioni, concorsi, e incontri, tanti incontri, sia tra pubblico e professionisti del benessere che tra scuole professionali e imprese.

Nella giornata d’esordio di Beauty Days, la prima fiera lariana del benessere, il successo di pubblico è stato visibile e, secondo gli organizzatori, è stato ottimo anche il risultato per le aziende partecipanti, tanto che si sta già ragionando sull’edizione successiva: l’obiettivo è creare una manifestazione ancora più ampia, specializzata e partecipata.

Le fondamenta

Lunedì la fiera prosegue con una giornata interamente dedicata ai professionisti, con nuove dimostrazioni e una carrellata di incontri e dibattiti che aiuteranno a mettere a fuoco diversi temi e sfide che interessano il settore.

«Siamo contenti di essere riusciti a partire così bene con questa prima edizione - dice Fabio Dadati, presidente di Lariofiere - a dimostrazione dell’interesse in questo settore. Vedremo come andrà la giornata degli espositori. Questa esperienza rappresenta le fondamenta di una fiera che vorremmo far partire in modo strutturato, e sappiamo che servono circa tre anni per realizzare un obiettivo del genere». L’organizzazione è stata curata da Lariofiere, insieme alle associazione di categoria che rappresentano il settore a Como, Lecco e Sondrio: Confartigianato Imprese Como, Confartigianato Imprese Lecco, Confindustria Como, Confindustria Lecco e Sondrio, Confcommercio Como, Confcommercio Lecco, Cna del Lario e della Brianza, Compagnia delle Opere Como, Compagnia delle Opere Lecco e Sondrio.

«Come Lariofiere - continua Dadati - abbiamo raccolto l’idea nata dagli imprenditori e promossa con le loro associazioni di categoria. Il nostro compito è proprio lavorare con queste realtà del territorio. Rispetto ai settori con cui siamo abituati a lavorare, è stato più complesso costruire una fiera nell’ambito del benessere, che rappresenta un mondo piuttosto frazionato. Ci sono insieme i grandi brand fornitori di prodotti e le aziende del territorio, che sono generalmente piccole».

A questi primi due Beauty Days hanno partecipato in 59 tra organizzatori ed espositori, tra cui figurano associazioni, scuole, brand, designer, attività professionali come centri estetici, saloni di acconciatura, palestre, spa, distributori di attrezzature professionali, produttori di integratori, prodotti nutraceutici, tisane.

Il format

Roberto Gallli, presidente di Confartigianato Como, ha visitato la fiera nel pomeriggio. «Mi è piaciuto praticamente tutto - dice - gli interventi sul palco, gli stand, la partecipazione del pubblico. È il primo passo di un progetto creato da tutte le associazioni di categoria del territorio insieme a Lariofiere e speriamo sia l’inizio di qualcosa di duraturo. Il territorio comasco e delle province limitrofe è stato rappresentato in maniera egregia, l’affluenza indica che il settore interessa molto, e adesso bisogna perseverare continuando su questa strada».

Una delle ipotesi da valutare, secondo Galli, è una maggiore apertura al mondo del fitness, che già è presente ma può avere più spazio nell’ambito del benessere.

«Abbiamo voluto questa fiera per sostenere le categorie del benessere - ha spiegato il presidente del Cna del Lario e della Brianza, Pasquale Dedoato - e il risultato dimostra che abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Dopo i periodi di lock down degli anni scorsi le persone cercano gli stand dove possono conoscere o provare qualcosa per sé, dove viene dedicato loro del tempo, dove si possono sentire accolte e valorizzate. Sono convinto che possiamo valorizzare il settore proprio facendo sentire meglio le persone».

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