Casa: compravendite
Anche a Como
trend in crescita

I dati Istat alla vigilia del Borsino Fimaa indicano un aumento dell’1,3% degli scamb. Fermo il mercato degli immobili produttivi e degli uffici

Le compravendite immobiliari confermano il trend positivo anche nel terzo trimestre 2019: un fenomeno fotografato nel Nord Ovest, che si respira anche a Como. E che trova come principale ragione più la convenienza dei mutui che la spinta del turismo.

Ne è convinto Mirko Bargolini, presidente di Fimaa Como, che commenta i dati diffusi dall’Istat a livello nazionale. Ulteriori statistiche specificamente lariane verranno illustrati in occasione del Borsino Immobiliare, la cui presentazione - inizialmente prevista settimana prossima – è stata rinviata per i problemi relativi all’emergenza Coronavirus.

Ma già quanto tracciato dall’ultima rilevazione Istat offre una base almeno di conforto a ciò che si percepiva: il 2019 ha vissuto anche l’avvio della seconda parte in modo positivo e il trend prosegue nei mesi a venire.

Il segno favorevole caratterizza tutto il Paese (tranne le isole), ma con delle differenziazioni tra zone all’interno delle 183.479 convenzioni notarili di compravendita. Se togliamo la componente stagionale (parliamo del periodo luglio-settembre, quindi in pieno periodo di ferie), aumentano dell’1,2% rispetto al trimestre precedente (+1,2% il settore abitativo e +1,7% l’economico, dato anche più interessante).

Ma nelle diverse aree appunto spiccano le differenze e se il record spetta al Veneto (+2,3%), anche la zona relativa a Lombardia e Piemonte si porta a casa un significativo +1,3%. Significativo perché si tratta di una tendenza che continua, un cammino graduale e costante. Ancora, il 94,5% delle convenzioni stipulate riguarda trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo (173.381), il 5,2% quelle a uso economico (9.467) e appena o 0,3% le convenzioni a uso speciale e multiproprietà (631). Se il parametro di confronto è il terzo trimestre 2018, la cosa si fa anche più promettente: +4,8% a livello nazionale, ma nell’area che ci riguarda +5,7%. Mentre poco si muove (0,2%) il comparto economico. Le convenzioni con mutui e finanziamenti crescono dell’1,7% rispetto al trimestre prima.

I motivi

«Una tendenza confermata per la nostra provincia – ribadisce Mirko Bargolini – anche se appunto forniremo i dati più specifici prossimamente con il Borsino. I motivi della crescita? È avvenuta grazie ai mutui con i tassi talmente bassi, per cui si preferisce acquistare invece di scegliere l’affitto». Eseguiti quattro calcoli, insomma, si vede come formula meno onerosa la compravendita.

Ma il ruolo del turismo, di cui si parla spesso? In questo caso secondo Bargolini c’è fino a un certo punto. «A volte mi sembra anche un po’ gonfiato, come fenomeno, mi riferisco al boom delle case vacanza di cui tanto si parla – spiega – Si fa fatica a trovare un appartamento, c’è una bella richiesta di case date in gestione sì, ma bisogna precisare alcune cose che non vanno dimenticate. Prima di tutto, devi averla nella posizione giusta, quella casa». E già la ricerca non è facilissima. Esiste tuttavia un ulteriore motivo: «Inoltre, si tratta di un investimento che ti frutta dopo un paio di anni. Poi ripeto, se sbagli la posizione, diventa più difficile».

I prezzi

Insomma, la ragione principale rimane quella dei mutui particolarmente vantaggiosi con tutto ciò che ne consegue per poter adottare più serenamente la decisione di un acquisto. Un altro aspetto che va messo a fuoco è quello dei prezzi. Anche in questo caso, presto verranno fornite tutte le cifre, ma intanto emerge chiaramente che non ci sono stati rialzi. «Non ci sono stati grandi cambiamenti - osserva ancora Mirko Bargolini – E se qualcosa è aumentato, è accaduto più nelle grandi città».

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