Maxi restauro sul lago
Lo Stato tedesco
sceglie impresa comasca

Affidato alla Petazzi l’incarico di general contractor per i lavori di riqualificazione del Centro italo-tedesco di Loveno di Menaggio

Fondato nel 1986 dalla Repubblica Federale Tedesca e dalla Repubblica Italiana, con lo scopo di promuovere e rafforzare le relazioni italo-tedesche e proprietà del governo di Berlino, il Centro Italo-tedesco per il dialogo europeo si estende per circa 40 ettari a Loveno di Menaggio e comprende due grandi ville ottocentesche, Mylius-Vigoni e Garovaglio-Ricci ora in procinto di essere restaurate.

La commessa, partita dall’Ufficio Federale dell’Edilizia e dell’Assetto Territoriale, Divisione Affari Esteri di Bonn e seguita come progettista generale dallo Studio tedesco Krekeler Architekten Generalplaner di Brandeburg, è stata acquisita come General contractor dalla Petazzi Costruzioni e verrà gestita dalla figura del Project manager Giulio Melga che con i suoi collaboratori seguirà i lavori fino al completamento. Per quanto riguarda il progetto e la direzione lavori architettonici il lavoro è stato affidato agli architetti Mazzoli e Veronelli di Como. 

«A inizio settembre abbiamo iniziato l’intervento su Villa Vigoni e prevediamo di terminare i lavori su Villa Garovaglio a giugno 2023. È importante sottolineare che stiamo parlando di restauro e di mantenimento dell’esistente e non di ristrutturazione - spiega Giulio Merga - gli stabili sono infatti vincolati dalla Sovrintendenza alle Belle Arti e ogni intervento dovrà essere eseguito con il loro benestare e sotto la loro sorveglianza».

Uno dei primi interventi sarà il recupero della copertura precedentemente analizzata e verificata in fase di preventivo. Le parti ammalorate del tetto verranno sostituite utilizzando gli stessi materiali per conservare gli equilibri della struttura. «Sempre per quanto riguarda la copertura - riprende Merga - verrà fatto un trattamento particolare di disinfestazione antiparassitaria con un sistema termico. I tedeschi sono infatti particolarmente attenti al tema dell’inquinamento e non vogliono che vengano usati prodotti chimici».

Prima di cominciare con il rifacimento delle facciate, che verranno interamente rinvigorite, verrà eseguito uno studio con analisi e sondaggi per verificare la presenza di eventuali decori o dipinti nascosti sotto ai diversi strati.

L’intervento sulle facciate prevede il mantenimento dei colori e della tipologia dei decori. Internamente verranno fatte migliorie impiantistiche a livello meccanico, elettrico e sui sistemi di allarme e trasmissione dati verranno poi recuperati i pavimenti, restaurando quelli in seminato. Sarà necessario intervenire su pareti e parti di arredo come boiserie e librerie che non rispettano le normative antincendio e che verranno messe a norma, placcate o sostituite con delle strutture che rispondano alla resistenza al fuoco.

Verranno create zone che verranno compartimentate con nuove porte Rei o, dove possibile, le porte esistenti verranno lavorate artigianalmente per essere rese Rei.

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