Rientrano i frontalieri
In coda, ma senza il caos

Era una giornata molto particolare per tutta l’area del Porlezzese. Tuttavia non c’è stato l’ingorgo che molti temevano. Controlli agli incroci

Alle 17 di ieri c’era già chi aveva impiegato un’ora per percorrere il tratto Lugano – Porlezza. Il venerdì, com’è noto, è giorno di rientro anche dei frontalieri stanziali, cioè di coloro che lavorano in Svizzera interna o che, provenendo dalla Valtellina, scelgono di trattenersi oltre confine per i cinque giorni lavorativi. Sono oltre un migliaio e fanno la differenza.

Da lunedì a ieri mattina la situazione viabilistica lungo la statale Regina nel tratto Menaggio - Porlezza era rimasta tutto sommato gestibile, con code un po’ più lunghe negli orari di punta, ma comunque senza le temute paralisi.

Ieri pomeriggio, come detto, già alle 17 qualcuno segnalava code da Porlezza verso la Valsolda, ma alla fine non c’è stata la temuta paralisi. Il Comune ha inviato un proprio agente di polizia a presidiare l’incrocio semaforico. Ed erano presenti anche alcuni agenti della Polstrada, sul posto proprio in previsione di un traffico superiore alla norma. «Avevamo già previsto una presenza nell’orario di rientro dei lavoratori frontalieri – esordisce il sindaco, Sergio Erculiani – Il massiccio rientro dei lavoratori di venerdì, sommato all’inevitabile incremento di traffico sulla nostra statale per via della chiusura a Colonno, poteva creare non pochi problemi; invece il disagio è risultato contenuto». (Gianpiero Riva)

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