Rilancio di Poste Italiane. Soltanto a Como 215 assunzioni

LavoroRecapito e rete degli uffici sul territorio sono i due ambiti che hanno beneficiato del turn over. E non è finita: l’azienda cerca 20 consulenti finanziari

Sono state 215 le nuove assunzioni per Poste Italiane in provincia di Como nel corso del 2022 e ancora restano delle posizioni aperte nel settore dei consulenti finanziari.

Nel primo semestre dell’anno sono stati assunti 76 portalettere e altri 39 a partire da settembre. Negli uffici postali sono stati inseriti 87 nuovi operatori di sportello e 20 consulenti finanziari che hanno portato il loro numero, al momento, a 55 totali in servizio sulla provincia, ma la loro squadra non è ancora sufficiente.

È stato un anno in cui si sono stati stabilizzati contratti a tempo indeterminato per operatori di sportello, consulenti finanziari e ovviamente portalettere: la selezione è avvenuta tra il personale che ha già lavorato in passato come portalettere o addetto allo smistamento con uno o più contratti a tempo determinato e per una durata complessiva di almeno 6 mesi e sportellisti.

Il programma di inserimento di nuovi operatori di Poste Italiane, che riguarda oltre 2.000 assunti in tutta Italia, è concordato con le organizzazioni sindacali.

«Le politiche attive del lavoro stabilite dall’Ente Poste a livello centrale hanno portato nuova linfa al nostro territorio grazie ai processi di stabilizzazione del personale, sportellizzazioni e assunzioni dall’esterno – spiega con soddisfazione il coordinatore Slp Cisl Como Giuseppe Melina - operazioni che hanno consentito l’ingresso di oltre 200 nuovi addetti nei due settori principali di Poste: recapito e rete degli uffici postali. Un vero e proprio ricambio generazionale che accompagnerà una nuova organizzazione del lavoro e dei lavoratori. Per il prossimo anno - prosegue Melina - abbiamo in agenda una serie di iniziative mirate ad accrescere la consapevolezza dei lavoratori su temi di grande interesse, come la sicurezza sul lavoro e le tutele sindacali, ma anche rispetto alle politiche di welfare aziendale e di previdenza integrativa, sempre più importanti nel contesto economico contemporaneo».

Questo profondo ricambio di personale ha comportato qualche assestamento di tipo organizzativo.

Per esempio nella zona della Tremezzina si sono registrati disagi perché, da fine ottobre, il servizio dell’area del lago è stato totalmente riorganizzato. Il nuovo personale in servizio sta imparando a conoscere la zona e quindi va incontro a momentanei rallentamenti. Per questo si è anche raccomandato di inserire sempre il nome sulla cassetta postale.

«Per supportare al meglio la squadra di portalettere che coordino e aiutare anche i nuovi ingressi, abbiamo creato un gruppo whatsapp che ci permette di comunicare velocemente fra di noi – racconta Davide Scigliano, caposquadra in servizio al centro di distribuzione di Como Gallio – è una modalità che ci aiuta a scambiarci informazioni per migliorare il servizio ai clienti, cerchiamo infatti di supportarci soprattutto quando colleghi devono entrare in servizio in zone per loro nuove, ma magari ben conosciute da altri».

Grazie a queste nuove assunzioni, l’età media dei dipendenti del Gruppo è scesa da 49,7 anni nel 2017 a 49,2 anni nel 2020 e grazie a questi interventi di inserimento resterà stabile fino al 2024.

Un ruolo centrale sarà giocato dal reskilling dei dipendenti che saranno formati alle nuove professionalità e riqualificati internamente per garantire la competitività richiesta dal mercato, con l’obiettivo di favorire nel tempo una cultura orientata al cambiamento. Cresce anche la percentuale di donne dal 54% del 2017 al 55% del 2020 al 56% atteso nel 2024.

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