Simbolo di eleganza. Torna la cravatta
anche per la donna. E Como sorride

Fashion Week L’accessorio principe del distretto rilanciato dalla nuova collezione di Brunello Cucinelli. Stile Etro: modelle avvolte dall’abbraccio dei plaid

Donne&cravatte, un vecchio amore che ritorna nella moda autunno-inverno 2023-24 di Brunello Cucinelli, mentre Marco De Vincenzo si addentra sempre di più nel mondo Etro con una collezione in cui oggetti domestici come i plaid diventano abbracci “cocoon”.

Se il buongiorno si vede dal mattino c’è da credere che questo giro di Moda Milano Donna segnerà il ritorno all’eleganza sia nel guardaroba maschile che in quello femminile, non senza nuove conquiste tra le giovani. «Abbiamo voglia di vestirci bene, un po’ come dopo la pandemia o quando Edoardo VIII ripropose i grandi classici dello stile british in modo eccentrico, ma sempre adeguato agli ambienti frequentati» dichiara Brunello Cucinelli.

La collezione dello stilista/imprenditore umbro strizza l’occhio agli anni ’90, non alle carrieriste di quel decennio che avevano fatto dello stile androgino il loro tratto distintivo, ma a donne contemporanee: sofisticate e femminili aggiungono il nodo, come puro vezzo, alla camicia e al blazer corto, al vestito di pizzo di lana, al dress code da sera. In questo caso, la cravatta è un vero capolavoro di alto artigianato, fatta di petali di tessuto tagliati al laser e paillettes.

Un pezzo unico come le maglie OPERA, cuore della collezione, che alternano la raw couture all’antica tradizione macramè. «Ne produciamo non più di 200, sono fatte tutte a mano e richiedono tempo, dalle 30 alle 36 ore di lavorazione ognuna» spiega Cucinelli reduce da una visita a Buckingham palace . «È stato per me un grandissimo onore essere ricevuto assieme all’amico Federico Marchetti da Sua Maestà Carlo III che ci ha aggiornato riguardo il progetto Himalayan regenerative fashion living lab, che stiamo conducendo insieme con autentica passione. L’obiettivo è quello di ripristinare paesaggi degradati e recuperare le tradizionali abilità artigianali e tessili nell’ottica di migliorare le economie locali del cashmere, del cotone e della seta, affrontando le sfide globali legate al cambiamento climatico e alla perdita di biodiversità. Qualche giorno fa sono arrivati i primi 5 kg. di cashmere rigenerato, un primo passo per arrivare a realizzare volumi importanti».

Palazzo cantiere

È ambientata in un palazzo storico trasformato in cantiere la collezione Etro, luogo che simboleggia il lavoro work in progress di De Vincenzo, da giugno 2022 direttore creativo del marchio. Come Indiana Jones, questa stagione lo stilista scava ancora di più nella storia del marchio, una vera e propria impresa archeologica tanta è la ricchezza accumulata negli archivi.

Essendo Etro un mondo intero che comprende anche l’homewear, le modelle si presentano in passerella avvolte da spesse coperte di lana (sarà una delle nuove tendenze) sopra fluttuanti dress. Motivi a cravatta caratterizzano capi di seta abbinati a over avvolgenti con stampe a contrasto all’interno. Anche le borse hanno un tocco domestico, assomigliano alle sporte della spesa.

Ed è tornato a sfilare sotto i riflettori della Milano Fashion Week anche Husky, storico brand oggi di proprietà di Alessandra e Saverio Moschillo, diventato famoso per la giacca da caccia trapuntata in nylon tanto amata dalla regina Elisabetta e dalla Royal Family per le passeggiate a cavallo.

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