Presi come siamo dal rapidissimo succedersi di sfide calcistiche tra i giocatori più talentuosi del pianeta, stregati dal rito degli inni nazionali orgogliosamente cantati a squarciagola o coraggiosamente taciuti per protesta, rischiamo di perdere di vista tutto quello che in Qatar accade attorno al campo di gioco e che pure riguarda molto da vicino il nostro futuro di Italiani ed Europei. Per capire perché, partiamo da due istantanee degli ultimi giorni, entrambe scattate nel piccolo Paese che si trova sulla costa orientale della penisola arabica.
La prima fotografia risale al 20 novembre scorso, giorno della cerimonia di inaugurazione dei Mondiali di calcio. Ritrae il Presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e il suo omologo turco Recep Tayyip Erdoğan che si stringono la mano per la prima volta da quando sono al potere, mentre al centro si staglia (sorridente) l’autore di questo piccolo miracolo diplomatico, l’emiro del Qatar Tamim bin Hamad al Thani.
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