
Come sempre, nel Pd quasi nessuno ci aveva capito nulla. In primis sull’esito delle primarie che hanno visto il trionfo di Elly Schlein sullo strafavorito Stefano Bonaccini. Ma poi anche sulla voglia della base dei Dem di correre ancora ai seggi dopo le mazzate ricevute alle elezioni politiche e regionali. I molti che paventavano o pronosticavano un flop si sono ritrovati in coda per esprimere il voto e la partecipazione ha superato di molto il milione di elettori, considerati la soglia di sicurezza.
Sono state le primarie più pazze, con il voto “aperto” che ha ribaltato quello degli iscritti e ha rispedito in Emilia Romagna il più volte segretario annunciato Bonaccini. L’esito è storico. Per la prima volta il principale partito della sinistra sarà guidato da una donna che, dall’opposizione combatterà con un’altra figura femminile, quella del premier Giorgia Meloni. Due donne al comando, davvero singolare per una politica alquanto maschilista qual è quella italiana.
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