Asso, addio al professor Sala
Ha fondato il liceo Porta di Erba

È stato il professore di lettere di 3.400 studenti. La passione per la poesia

Se ne è andato a 85 anni il professor Natalino Sala, insegnante erbese di lettere per oltre quattro decenni. A lui si deve l’intitolazione delle scuole magistrali a Carlo Porta, uno dei suoi poeti più amati.

Era il 1970 quando Sala era arrivato alla scuola superiore di Erba nella sede di Villa Nava a Carpesino, allora succursale dell’istituto Teresa Ciceri di Como: con l’autonomia l’insegnante aveva voluto che la scuola prendesse il nome che porta ancora oggi. Sala che lascia la moglie, le cinque figlie e nove nipoti era un amante delle lettere e della poesia oltre che della musica classica. La passione per la poesia lo aveva portato negli anni a diventare divulgatore attraverso eventi culturali di alto spessore condotti ad Asso, il paese dove aveva scelto di vivere dopo gli anni di residenza a Erba. Inoltre non aveva mai smesso di scrivere versi. Nel 2019 aveva realizzato anche un grande sogno, quello cioè di pubblicare un libro di poesie. «Era la raccolta dei componimenti di gioventù, dai 19 ai 23 anni - raccontano le figlie - Aveva scelto di farlo in quel periodo di vecchiaia che lui chiamava di “luminoso e sereno tramonto”. Il libro è andato in stampa nel Natale del 2019 e a febbraio 2020, poco prima del lockdown, aveva fatto una presentazione alla biblioteca di Asso. Era stato un successo per la partecipazione di tante persone. Tante erano sue ex alunne e lui era così contento. Ora stava lavorando ad una revisione della raccolta, voleva lasciarcelo come testamento». Originario di Erba, il professor Sala, dopo il diploma al liceo Volta di Como si era iscritto alla Cattolica di Milano e per mantenersi agli studi aveva trovato un impiego all’Arcivescovado. Nel 1958 aveva lasciato il lavoro per dedicarsi alla sua passione, l’insegnamento delle lettere. Gli piaceva ricordare che dal 1970 al 1997, anno del pensionamento aveva accompagnato negli studi ben 3.400 alunni nella scuola superiore di Erba. «È stato l’artefice dell’inizio del Carlo Porta - ricorda il collega padre Raffaele Finardi - che oggi celebra i funerali nella chiesa parrocchiale di Asso, alle 15 - Aveva una preparazione eccezionale e una capacità di saper tirar fuori cose positive da tutti. Ricordo l’impegno con cui correggeva i temi delle alunne. Era un grande professionista: in trent’anni non ho mai incontrato una persona che non lo stimasse». Mercoledì 3 febbraio, dopo il funerale alle 15 nella chiesa di Asso, la salma del professor Sala verrà tumulata nel cimitero del paese.

(Benedetta Magni)

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