Canzo piange il maestro di modellismo esperto di trenini: se ne è andato Benigni

Canzo Aveva 71 anni e tutti lo ritengono un maestro di ferrovie in miniatura. Tra i fondatori del Club Treni Brianza, ad Asso è stato anche Babbo Natale

È scomparso un maestro del modellismo ferroviario, un vero e proprio cesellatore con le sue creazioni realistiche fino al dettaglio distribuite non solo in Italia ma anche in Svizzera e in Germania.

Dopo una breve malattia lunedì è mancato Roberto Benigni, 71 anni, impegnato da decenni nel campo del modellismo ferroviario, fondatore del Club Treni Brianza con sede per molti anni ad Asso, Babbo Natale in diverse manifestazioni del paese, grandissimo tifoso del Genoa e personaggio amato, conosciuto e riconoscibile con la sua importante barba bianca.

I funerali di Benigni si sono tenuti ieri mattina a Canzo dove l’uomo ha vissuto per una quarantina di anni, nell’ultimo periodo era in realtà residente in Puglia ma dopo la scoperta della malattia si era portato nel Milanese per le cure.

Ultimo viaggio

Il Club Treni Brianza di cui era fondatore con altri cinque spiega: «Una breve malattia lo ha condotto verso il suo ultimo viaggio. Ci lascia un maestro modellista che ha saputo interpretare in scala ridotta il mondo dei treni reali di cui era un grande appassionato. Il prodotto del suo ingegno, davvero unico, campeggia sui plastici e nelle vetrine di molte generazioni di cultori. Noi che lo abbiamo conosciuto molto da vicino porgiamo ai suoi cari le nostre più sentite condoglianze».

Benigni lascia due figlie e un figlio. Daniele Ghillioni  conosciuto per essere uno dei fondatori del club lo racconta da amico: «Era una persona stupenda, sempre disponibile, lui era originario di Genova e si era trasferito a Canzo dopo il matrimonio. È rimasto per una quarantina d’anni a Canzo ed ha avuto un impatto importante sulla vita di molte persone, era un vero e proprio riferimento per il modellismo ferroviario ed era conosciuto in tutta Europa. Riusciva a riprodurre tutto con le sue mani».

La maglia del Genoa

«Era stato per noi Babbo Natale, fondatore del nostro gruppo, espositore, parte del comitato promotore della ferrovia, ma soprattutto un amico, una persona solare che amava stare in compagnia. Mi ricordo tante gite ferroviarie con lui. Era un tifosissimo del Genoa ed è stato sepolto con la maglia del Grifone».

La sua passione per i treni diventa anche la sua attività, nel 1985 quando commercializza con il marchio “Il Treno” dei segnali luminosi FS. Questi accessori in perfetta scala H0 dal 1987 sono stati distribuiti dalla “Rivarossi di Como”. Nel 1991 venne prodotta in serie limitata e numerata con certificazione la locomotiva “Bayard”. Quindi l’attenzione al materiale delle ferrovie svizzere e tedesche nelle scale grandi “0” e “1”.

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