Caslino d’Erba e le montagne a rischio idrogeologico: sul territorio si organizzano interventi da 1,6 milioni di euro

Sicurezza Piccoli smottamenti nel corso degli anni e ora si lavora per mettere in completa sicurezza il territorio. Il sindaco: «Consolidamento del fronte montuoso»

In arrivo lavori per un milione 600mila euro per le montagne del paese.

Caslino è da sempre fragile a livello idrogeologico e nel corso degli anni non sono mancati i piccoli smottamenti, i distacchi o le scariche di pietra fortunatamente con conseguenze limitate. Servono continui interventi per evitare che questi episodi - che per altro avvengono sopra l’abitato – si ripetano.

I lavori nel 2023

Dopo aver terminato un’opera importante del costo di 660mila euro nel 2022 sopra via Adamello, ora per Caslino d’Erba arrivano un milione e 600mila euro, gli ultimi 810mila euro sono stati assegnati pochi giorni fa. Si tratta di alcune opere sempre per evitare il rischio idrogeologico molto presente per il piccolo centro.

Il sindaco di Caslino Marcello Pontiggia parte dall’ultima notizia positiva: «Abbiamo ottenuto 810mila euro per la zona sotto il Ceppo Rosso dove, nel corso degli anni, qualche sasso purtroppo è sceso. Altri 800mila euro sono a disposizione per la zona di Pienezza. Si tratta in entrambi i casi di interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico che vanno valutati più nello specifico».

Il Comune ha già un programma per quanto riguarda le opere pubbliche che dovranno essere messe in campo nel corso del 2023: «Per settembre di quest’anno grazie al finanziamento dalla Regione Lombardia di 800mila euro partiranno i lavori di messa in sicurezza della Valle di Pienezza in zona Alpe Prina verso il Palanzone, all’inizio del Torrente Piott - dettaglia il sindaco - ci sarà poi un intervento di pulizia della Zocca Sant’Antoni per 70mila euro con finanziamento della Comunità montana che partirà a marzo 2023».

Come detto, l’ultimo finanziamento è arrivato nei giorni scorso e riguarda la zona sotto il Ceppo Rosso, e anche qui i fondi a disposizione sono ingenti: «Inutile dire che ci sarà molto lavoro da fare anche nel 2023 per quanto riguarda la messa in sicurezza del paese. Ora bisogna passare alla progettazione più specifica, si tratta comunque in tutti gli interventi di consolidare il fronte montuoso, poi spetterà ai tecnici incaricati capire come agire».

Cantiere precedente

Il 2022 peraltro si è chiuso con lavori già di notevole entità: «Si parla di 660mila euro per il fronte montuoso sopra via Adamello, il finanziamento in quel caso è arrivato tramite la Regione Lombardia ma con fondi statali», conclude Pontiggia.

In questa zona, nel marzo 2004 un masso è finito a pochi metri da un condominio, ma in realtà, come si diceva, i piccoli smottamenti si sono registrati più volte, nel corso degli anni, in paese.

Ora si spera, con queste opere, di riuscire a mettere in sicurezza il territorio.

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