Due treni per Milano sono già in vacanza, ma ad agosto ne taglieranno altri nove

Il caso L’intervento di Trenord ha sorpreso anche il Comitato pendolari: «Mai capitato a luglio». Un salasso per chi deve utilizzare l’auto per i costi del carburante che rimangono altissimi

Due treni sono andati in vacanza a sorpresa dal 22 luglio, tanti altri seguiranno da lunedì primo agosto.

I pendolari della Milano-Asso, che da mesi contestano i tagli alle corse disposti da Trenord nel 2020 per la pandemia e mai ripristinati, devono fare i conti con l’orario estivo: quattro settimane di ulteriori riduzioni - dall’1 al 28 agosto - comporteranno la perdita di undici treni, sei verso Milano Cadorna e cinque verso Erba-Asso.

Le corse interessate

La sorpresa è arrivata giovedì. Il 21 luglio Trenord, alle prese da settimane con guasti e ritardi causati dalle temperature record, annuncia con sole 24 ore di anticipo che «dal 22 luglio fino al 28 agosto i seguenti treni non vengono effettuati: 1650 (in partenza da Erba alle 14.16 con arrivo a Milano Cadorna alle 15.23) e 1641 (in partenza da Milano Cadorna alle 12.39 con arrivo a Erba alle 13.44)».

Sono due treni giornalieri che effettuano il percorso ridotto, senza spingersi fino ad Asso (il servizio in Valassina da e per la stazione di Erba è garantito dai bus sostitutivi), e che sarebbero comunque saltati ad agosto. Il punto è che la cancellazione, sembra proprio a causa dei guasti e dei tanti problemi che stanno colpendo tutte le linee di Trenord, arriva con due settimane di anticipo. «È una novità di quest’anno - confermano i rappresentanti dei pendolari della linea Milano-Asso - negli anni passati non c’erano mai state riduzioni anticipate di due settimane rispetto all’orario di agosto, che comporterà altre quattro settimane con undici treni in meno da e verso Milano».

E con i costi del carburante alle stelle in questo periodo, il trasferimento in auto da e per il capoluogo regionale potrebbe rivelarsi un salasso.

Richieste inascoltate

A non cambiare è il giudizio dei pendolari. A pagarne le spese saranno come sempre i viaggiatori che ormai da due anni chiedono il ripristino dell’orario in vigore fino ai primi mesi del 2020, prima dell’avvento del Covid-19 che ha comportato la cancellazione di molte corse (soprattutto nel tratto Asso-Erba che sconta buchi orari la mattina e il pomeriggio) mai più ripristinate.

Tagliate le prime due corse, resta da capire cosa succederà dall’1 al 28 agosto. Complessivamente salteranno undici corse (comprese le due già soppresse), sei in direzione Milano Cadorna e cinque in direzione Erba-Asso.

Rispetto all’orario attualmente in vigore, i pendolari diretti a Milano non potranno più contare sui treni in partenza alle 6.16 e alle 8.16 da Erba, alle 13.03 da Asso, alle 14.16, 15.16 e 18.16 da Erba. Resteranno insomma attivi 18 treni, due in partenza direttamente da Erba e 16 da Asso.

Da Milano Cadorna verso Asso-Erba la questione è più complessa. Rispetto all’orario attuale nel mese di agosto verranno attivate due nuove corse in partenza alle 6.09 e alle 13.09, mentre verranno tagliati i treni in partenza alle 6.39, 7.39, 12.39, 13.39, 16.39, 19.39 e 20.39.

Sette cancellazioni, due aggiunte: il risultato è di cinque treni in meno per tornare verso casa. Resteranno attive 17 corse, di cui 16 dirette ad Asso e una che terminerà la corsa a Erba per poi proseguire con un bus.

Il rischio, come accade ormai quotidianamente, è di ulteriori soppressioni e ritardi: il caso più eclatante è quello del passante ferroviario di Milano, dove il traffico dei treni è stato sospeso per effettuare controlli sui binari, ma a scarseggiare sono ormai anche i convogli che hanno bisogno di manutenzione sempre più frequente.

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