Erba, già ora del toto giunta. Sgomitano Lega e Fdi

Elezioni Ecco lo scenario che si profila in base agli accordi. Da oggi via al confronto. Zoffili: «Facciamo in fretta»

Il sindaco Mauro Caprani inizia oggi a lavorare alla composizione della giunta, tenendo conto di rappresentatività e competenza.

Fin qui le notizie ufficiali, a cui possiamo aggiungere un auspicio del leghista Eugenio Zoffili: «Contiamo su una composizione della giunta molto rapida, per metterci subito al lavoro». Quel che segue sono indiscrezioni e ragionamenti raccolti da più fonti, rigorosamente a microfoni spenti.

Mettiamo le carte in tavola. Ci sono sei posti remunerati: cinque assessorati (compreso il vicesindaco) e la presidenza del consiglio. Le liste in corsa con Caprani erano cinque, tutte rappresentate in consiglio comunale: la prima certezza è che nessuno resterà escluso dalla spartizione.

I primi due tasselli della giunta si possono riempire, senza grossi timori di smentite, con Alessio Nava (Il Buonsenso, al suo posto in consiglio entrerà Severino Rusconi) e Anna Proserpio (Erba prima di tutto, lascerà il posto in consiglio a Michele Riva).

Forza Italia ha già il sindaco, in giunta quasi certamente entrerà Matteo Redaelli dopo dieci anni di presidenza del consiglio (lascerà il posto in sala consiliare a Giorgio Zappa).

Restano tre posti per due contendenti: Lega e Fratelli d’Italia. Una prima ipotesi, per non scontentare nessuno, è che Caprani tiri fuori dal cilindro un assessore esterno per assegnare la presidenza del consiglio ai meloniani e un assessorato (con il titolo di vicesindaco) ai salviniani, o viceversa. Non è l’ipotesi più probabile, ma se le trattative si scaldassero sarebbe una soluzione.

I bene informati, anche a luce di accordi che risalirebbero a diverso tempo fa, prevedono invece due posti per Fratelli d’Italia e uno per la Lega, con il carico del titolo di vicesindaco

Fosse così, Claudio Ghislanzoni - campione assoluto delle preferenze - sarebbe il nuovo presidente del consiglio; come assessore, il più quotato resta Paolo Farano, primo dei non eletti e già assessore ai lavori pubblici nel corso del primo mandato di Marcella Tili (all’epoca era in Forza Italia).

Chi potrebbe fare l’assessore-vicesindaco della Lega? Qui le previsioni si complicano. Se in giunta entrassero Erica Rivolta o lo stesso Zoffili, si libererebbe un posto in consiglio per la segretaria cittadina Sofia Grippo, rimasta esclusa per un voto; è probabile che in giunta entri una donna (devono essere almeno due), quindi il campo delle ipotesi si riduce a un trittico: Rivolta, oppure una fra Grippo e Roberta Di Febo che verrebbero promosse direttamente al ruolo di assessore.

Le bocche restano cucite. Per il Carroccio non si può neanche escludere l’indicazione di un assessore esterno: se non si trovasse la quadra, a fianco di Caprani potrebbe perfino entrare la coordinatrice provinciale Laura Santin.

Se poi la Lega chiedesse due posti a discapito di Fratelli d’Italia, i tempi per la formazione della giunta potrebbero allungarsi.

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