Lambrugo: «Anna è stata
un esempio di altruismo»

Folla al funerale dell’infermiera di 45 anni vinta dal male. Il marito: «Grazie per esserci stati vicini». Le colleghe di Villa Beretta: «Sempre coraggiosa, non ti dimenticheremo». Don Carlo: «Ha donato amore e affetto»

«Anna ha davvero donato tutta sé stessa per la sua famiglia e per gli altri».

Chiesa parrocchiale gremita e tanta commozione ieri mattina per l’ultimo saluto ad Anna Pingitore, 45 anni, mancata sabato a causa di una malattia che ha combattuto per un anno e fino all’ultimo.

In prima fila il marito Andrea Marini, e la figlia Aurora, 11 anni. La giovane mamma lambrughese era molto conosciuta in paese: viveva con la famiglia in via Stoppani, nella parte bassa del paese, e faceva parte dell’Associazione Genitori Lambrugo, sempre pronta col suo sorriso a dare una mano.

La piccola Aurora del resto fino allo scorso anno scolastico frequentava la primaria Aldo Moro in paese.

Mamme e papà

I componenti dell’associazione genitori erano presenti per darle l’ultimo saluto: mamme e papà del paese si sono stretti in un abbraccio corale ad Andrea e ad Aurora per sostenerli in questo che, per loro e per tutto il paese, sarà un Natale triste.

Ma non solo Lambrugo piange la scomparsa di Anna: anche il personale e la grande famiglia di Villa Beretta, struttura dell’ospedale Valduce dedicata alla Medicina riabilitativa, che sorge nella vicina Costa Masnaga, era presente per salutare l’amica e la collega. Anna infatti svolgeva la professione di infermiera proprio nella struttura sanitaria.

La cesta vuota nel presepe

Il parroco don Carlo Leo ha commosso i presenti parlando dell’amore donato dalla giovane mamma e infermiera: «Se in questi giorni volessimo immaginare Anna nel suo incontro col Signore, potremmo pensarla come un personaggio del presepe: una donna che si presenta con una cesta vuota – ha sottolineato don Carlo nell’omelia – Una cesta vuota non perché Anna non possedesse nulla, ma perché ha davvero ogni giorno donato tutto il suo amore e la sua forza agli altri: in primis alla sua famiglia, poi alle tante persone che, nel suo lavoro e nella vita quotidiana, ha incontrato sul suo cammino».

I presenti, tra le lacrime e sottovoce, ricordavano il sorriso della donna e la sua forza di vivere e di combattere contro quel male, che purtroppo l’ha sconfitta. C’erano anche i compagni di Aurora e alcuni docenti della scuola.

Il marito Andrea e la piccola Aurora hanno seguito i funerali in un dolore composto e silenzioso. Anna era anche zia dell’ex vicesindaco, Elisa Marini, che con tutti i familiari ha accompagnato il feretro al cimitero del paese. Prima di lasciare la chiesa parrocchiale, le colleghe di Villa Beretta hanno voluto ricordare Anna con parole di affetto: «Era un esempio di forza e di altruismo, sempre pronta a dare una mano al prossimo – hanno letto – Mostrava un amore e una gioia di vivere che nascevano dalla sua stessa famiglia di origine, dalle sorelle: famiglia unita e forte. Anna ha poi coronato il suo amore con Andrea e ha speso la sua vita per la piccola Aurora. Un grande esempio di coraggio e di amore per la vita».

Parole speciali

Al margine della celebrazione il marito, a nome di tutti i familiari, esprime gratitudine: «Grazie ad amici, parenti e conoscenti per esserci stati vicini – commenta – Siamo commossi per le parole di don Carlo che con parole speciali ha disegnato il ritratto della nostra Anna. La sua forza e il suo altruismo hanno raccolto tante persone che ci hanno riempito di affetto e consolazione».

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