Lasnigo piange la scomparsa di Giana, vicesindaco fino all’ultimo per trent’anni

Dolore La morte improvvisa in casa. È stato uno storico esponente della Democrazia Cristiana. Il sindaco Mazza: «Tutti lo abbiamo ammirato per l’amore verso il paese. È una grave perdita»

Oltre trent’anni in amministrazione comunale, sempre disponibile per il suo paese.

È scomparso nella mattinata di ieri all’improvviso il vicesindaco di Lasnigo Mario Giana di 80 anni. Scomparsa improvvisa la sua, una perdita importante per l’amministrazione del piccolo comune: lascia la moglie Giuseppina Vicini e il figlio Marco. I funerali si terranno domani, alle 15 in chiesa parrocchiale preceduti alle 14,30 dal rosario.

Giana era stato uno storico esponente della Democrazia Cristiana con una grande passione politica che ha portato avanti per tutta la sua vita. Era stato delegato ai lavori pubblici in paese. Un ruolo su misura per la memoria storica di Lasnigo.

Disponibilità

Il sindaco Patrizia Mazza l’ha voluto vicino anche in occasione dell’insediamento della nuova amministrazione comunale, nell’ottobre 2021.

«Ho trascorso vent’anni di amministrazione al suo fianco e sono molto dispiaciuta della scomparsa, lo sono io ma lo sono anche tutti i dipendenti che hanno avuto modo di apprezzare Mario in questi anni. Lasnighese doc teneva molto al suo paese e per oltre 30 anni si è occupato di amministrazione pubblica. Per quanto mi riguarda l’ho sempre ritenuta una persona leale e sempre disponibile, è una grandissima perdita per il gruppo e per Lasnigo». 

Passione

Il vicesindaco è scomparso nella mattinata di ieri nella sua casa attorno alle sei. «Quando mi salutava dopo una giunta o un consiglio, anche l’ultima volta che ci siamo visti, mi diceva sempre: sai dove trovarmi – continua Mazza - Era la persona di cui mi fidavo per risolvere i problemi qui in paese quando non ero presente, ed era comunque sempre un punto di riferimento, molto attivo. Appena c’era un’esigenza non ci pensava due volte per affrontarla. Aveva la delega ai lavori pubblici e li seguiva con grande attenzione. Voleva sempre iniziassero il prima possibile ed era estremamente attento, voleva capire come procedevano, valutarli». Lascia la moglie e un figlio.

«È stato dipendente in un’azienda per tantissimi anni, poi aveva una grande passione per la politica, era stato iscritto a lungo alla Democrazia Cristiana: la politica piaceva proprio e lo si vedeva anche nel suo comportamento. Ci informava di cosa avveniva in zona attraverso “La Provincia” che acquistava e leggeva con attenzione. Voleva conoscere quello che succedeva nella nostra zona».

Patrizia Mazza ricorda l’affetto del paese nei confronti del suo vice: «Era davvero una bravissima persona e credo che tutti a Lasnigo possano testimoniarlo. Sarà sicuramente un po’ più difficile portare avanti l’amministrazione comunale senza la sua presenza. Mi ha aiutato moltissimo in questi anni ed è stato davvero un bel percorso quello fatto insieme, ha dimostrato sempre grande lealtà ed impegno».

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