
Senna è nel libro nero della ’ndrangheta. Il sindaco: vogliamo un milione di danni
Antimafia Il caso della discarica abusiva di via del Gaggio finisce nella relazione della Dia. Il Comune si è costituito parte civile al processo. Curtale: «Puntiamo a uscire da quell’elenco»

Il nome del paese, Senna, ancora nell’elenco delle locali di ’ndrangheta della Lombardia, all’interno della relazione semestrale al Parlamento del Ministro dell’Interno: l’attività e i risultati della Direzione Investigativa Antimafia. Un dato che paga lo scotto della vicenda dei rifiuti sepolti nella zona verde di via del Gaggio, per cui è stato rinviato a giudizio anche l’allora responsabile dell’ufficio tecnico - Luciano Arcellaschi, 68 anni - oggi in pensione.
Il sindaco Francesca Curtale punta a uscire da quella lista che rappresenta soprattutto, afferma, un dato storico. Con il Comune di Senna che, costituitosi parte civile, chiederà anche i danni. Superiori, al minimo, al milione di euro e più. Cifra già indicata dagli inquirenti soltanto per bonificare l’area. Più, dice il sindaco, i danni d’immagine.
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