Cantù va sul mercato
Suggestione Ragland

Le prestazioni degli esterni Usa non soddisfano e così si starebbe puntando sul ritorno del “vecchio” playmaker.

La situazione di precarietà del settore esterni della squadra non sta certo passando inosservata in seno alla Pallacanestro Cantù. Da Clark che non si ritrova a Young che fatica a calarsi nella parte, da Collins che ha poca qualità e molti su e giù a Rodriguez al quale francamente non si può chiedere ciò che non è in grado di fare.

La problematica, oltre alle pessime percentuali nel tiro da 3, riguarda le difficoltà del playmaking a tutto tondo, con i portatori di palla che fanno fatica a far girare la squadra. E questa viene ritenuta un’argomentazione molto seria in casa biancoverde. Tanto, appunto, da far prendere in seria considerazione la necessità di ricorrere al mercato. E se fino a poco tempo fa tale esigenza si scontrava con l’impossibilità economica di far fronte a eventuali interventi, ora la situazione viene data in evoluzione con qualcuno all’interno del club pronto a garantire un extra budget al fine di “regalare” un rinforzo alla squadra oltre che all’allenatore nel ruolo di playmaker.

E allora non è un caso che negli ultimi giorni ha preso a circolare una voce alla quale viene dato credito oltre la semplice ipotesi della suggestione. Ed è quella che vedrebbe il ritorno in Brianza di Joe Ragland, portato a Cantù proprio dall’attuale gm Daniele Della Fiori nell’aprile del 2013 (a quel tempo era ds) prelevandolo dal Murcia giusto in tempo per iscriverlo alla sagra dei playoff e di rinnovarlo per la stagione successiva.

Il trentenne statunitense nativo di West Springfield dopo quell’avventura in biancoblù approdò all’Olimpia Milano per poi proporsi via via in Turchia, di nuovo in Italia (due annate ad Avellino), in Russia e in Serbia, con la Stella Rossa ultimo team in cui ha giocato la stagione scorsa. Per il 2019-20 aveva raggiunto l’accordo con i turchi del Darussafaka, ma poi, complice un infortunio, è saltato tutto. E ora che i guai fisici sono stati messi alle spalle, Ragland è decisamente un uomo mercato.

Il “vecchio” Joe è in pole - non solo nei desideri - ma non è certo l’unico nome attorno al quale si stanno facendo considerazioni. Considerazioni che, capovolgendo il discorso, riguardano anche colui destinato a diventare il “taglio” tra gli esterni. Ebbene, tenuto conto che Rodriguez non è così completamente affidabile per dare più di qualche minuto come cambio, difficile che Cantù possa privarsi di Clark, al quale verrebbero dati più minuti da guardia oltre a quelli che gli spetterebbero in regia quando Ragland andrà in panchina. A questo punto il sacrificato dovrebbe essere Young, anche perché una squadra in piena lotta per non retrocedere non potrebbe concedersi troppo tempo per continuare ad aspettarlo.

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