Sport: svolta in Lombardia
Via libera al pubblico ma con le restrizioni

Ordinanza della Regione: ammessi 1000 spettatori all’aperto e 700 al chiuso. Ma nominale e prenotati

Impianti sportivi aperti al pubblico in misura non superiore a 1.000 spettatori in quelli all’aperto e a 700 spettatori in quelli al chiuso: è quanto stabilisce la nuova ordinanza regionale firmata dal presidente della Lombardia Attilio Fontana, in vigore da ieri.

«A decorrere da sabato 19 settembre 2020 - si legge nell’ordinanza - in Lombardia è consentita la presenza del pubblico durante gli eventi e le competizioni sportive, ivi compresi quelli riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), dal Comitato italiano paralimpico (Cip) e dalle rispettive federazioni, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, di ogni disciplina, all’interno di impianti sia all’aperto che al chiuso, limitatamente a quei settori nei quali sia possibile assicurare posti a sedere da assegnare ai singoli spettatori per l’intera durata dell’evento e nel rispetto delle misure previste e comunque in misura non superiore, in proporzione, al 25% della capienza autorizzata dalle Commissioni di vigilanza prima dell’emergenza causata dal Covid-19».

La nuova ordinanza regionale sarà in vigore fino al 15 ottobre e stabilisce che dovrà essere rilevata la temperatura corporea sia per il personale che per il pubblico, che l’uso della mascherina è obbligatorio all’aperto e al chiuso e che dovrà essere garantito il distanziamento. Inoltre si prevede che «l’acquisto dei biglietti dovrà essere preferenzialmente effettuato on line. L’eventuale servizio di biglietteria in loco può essere previsto purché le relative postazioni siano dotate di barriere fisiche. Il titolo di accesso, in ogni caso - sottolinea l’ordinanza - deve essere nominale in relazione al singolo fruitore del posto assegnato».

«Al fine di evitare assembramenti - specifica ancora il testo - non è consentita l’attività dei bar, dei punti di ristoro e dei distributori automatici di alimenti e bevande. L’eventuale distribuzione di bevande e snack potrà avvenire mediante addetti che circolano nelle tribune».

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