Arosio è il paese più caldo della provincia di Como

Il caso I dati forniti dal Centro Meteo Lombardo, venerdì registratala temperatura di 37,8°

Il paese più “torrido” nella provincia di Como è Arosio che ha raggiunto venerdì il poco invidiabile record della temperatura massima di 37,8 gradi.

Nessuno ha “fatto meglio” con la vicina Inverigo che si è fermata a 37,5 per la piazza d’onore e Mariano che invece non ha abbattuto il muro dei “trentasette” fermandosi ad un confortevole 36,6. La classifica ha il crisma dell’ufficialità visto che è stata redatta sulla base delle rilevazioni effettuate dalle stazione meteo dislocate sul territorio provinciale che fanno riferimento al Centro Meteo Lombardo.

«È sicuramente una temperatura record, anche rispetto agli anni precedenti -spiega Emanuele Pozzoli “titolare” della stazione di rilevamento posizionata nel giardino di casa ad Arosio- Risente però della posizione, al limitare del bosco e potrebbe essere un po’ più elevata rispetto a quella in centro paese. Anche se parliamo di decimali grado, perché il caldo è dappertutto». Pozzoli, che è un appassionato di meteorologia da molti anni, fa cadere poi un luogo comune. «La brezza che si avverte al limitare del bosco, contrariamente a quanto si pensa, fa aumentare la temperatura rilevata -dice - E anche la presenza del verde. In condizioni normali sarebbe il contrario ma con la siccità che perdura, non sale un filo di umidità e la temperatura si impenna». La stazione, che rileva anche altri parametri come l’umidità dell’area e la quantità di precipitazioni (a questo proposito attualmente il saldo è estremamente negativo) è, come da regolamento, posizionata in una zona esposta più ore possibili al sole. Ma anche senza l’ausilio della tecnica, i cittadini si sono resi conto che il caldo sta raggiungendo livelli record.

È bastato uscire di pochi metri dal paese, e verificare davanti alla Farmacia di Carugo, la temperatura segnata sul led luminoso. Venerdì sfiorava i 38 gradi mentre ieri, nelle ore più centrali del pomeriggio, si era assestata su un più sopportabile (almeno per la stagione) + 36. Poi ovviamente ci sono le misurazioni “fai da te”, direttamente in casa, dove si sono raggiunti anche i 40 gradi, al sole. La siccità e il caldo hanno poi reso “brulli” anche i parchi.
G. Ans.

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