Bussa e poi forza le porte di casa: messo in fuga il finto arrotino

Nera Due i tentativi segnalati e sventati, il primo a Cascina Amata e il secondo a Mirabello. Il vicino: «L’ho sorpreso mentre stava scassinando l’ingresso, se l’è data a gambe levate»

Ladri in pieno giorno, di mattina, inseguiti per strada dai residenti.

Nel caso in questione: un finto arrotino, sorpreso a forzare la porta di un’abitazione, a Cascina Amata, da un vicino che abita nella stessa corte. Quando gli è stato chiesto cosa stesse mai facendo, il ladro ha risposto: «Sono l’arrotino».

L’allarme

Ma quando si è reso conto, un attimo dopo, che la giustificazione non stava in piedi, è scappato a gambe levate. Inseguito dal residente che ha così sventato il furto. Una persona anziana, per l’agitazione, è scoppiata in lacrime. Sempre il finto arrotino è stato segnalato in questi giorni a Mirabello, nella zona di via Giotto. Sempre di mattina.

È successo in questi giorni, nella frazione al confine tra Cantù e Mariano. Verso le 11. In vicolo Ludovico Ariosto: un passaggio tra case e vecchie corti nel centro dell’abitato. A raccontare quanto accaduto, Michele Sabusco, il vicino che ha sventato il furto. «Suona ai campanelli, se nessuno risponde tenta di entrare forzando la porta - spiega - A Cascina Amata questa persona ha suonato a più di un vicino. E stava, appunto, forzando l’entrata di un’abitazione in quel momento vuota».

Il vicino ha capito che qualcosa non andava. Ed è intervenuto a difesa del quartiere. «Gli ho chiesto: “Cosa stai facendo?” E lui mi ha risposto: “Sono l’arrotino”. Gli ho detto: “E dove hai i ferri del mestiere?”. Ha capito che la situazione si metteva male per lui. Ed è scappato. L’ho inseguito. Anche se non si sa mai come possono essere queste situazioni. Se il ladro in tasca abbia o meno un coltello o altro. Si è allontanato di corsa verso Mariano».

La scena è stata vista da alcuni residenti sui balconi. Una residente quasi si è dovuta schivare per non essere travolta dal ladro in fuga. «Una persona anziana si è messa a piangere - prosegue Sabusco - Hanno persino il coraggio di entrare in una corte, dove non sanno nemmeno loro chi si possono trovare di fronte. Meglio avvisare, di quanto succede: dobbiamo tenere gli occhi aperti».

Sempre il finto arrotino, accento straniero, cappellino, un metro e 70 circa di altezza, è passato questa settimana in un’altra frazione, Mirabello. In via Giotto, come affermato da un’altra residente. Una strada che ha caratteristiche simili a vicolo Ariosto. Si tratta infatti di una via interna, non trafficata, da cui è facile raggiungere direttrici viabilistiche più importanti. Si può quindi ipotizzare che il ladro non sia in giro da solo, ma con un complice. Che, in auto, potrebbe così ripartire al volo. E passare inosservato.

Altre segnalazioni di truffatori nei giorni scorsi

Nei giorni scorsi, a Cantù, c’erano state segnalazioni di truffatori. Anche persone che si spacciano per l’ospedale, al fine di chiedere soldi per il figlio ricoverato all’improvviso, bisognoso di farmaci. Ora, i ladri. Di mattina: una fascia oraria anche abbastanza insolita. E dove magari l’attenzione, su episodi del genere o su potenziali sospetti, può essere più bassa rispetto a sera o a tarda notte. A vantaggio degli stessi ladri.

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