Cantù, «Stop agli allagamenti». Vasche in via Mentana con la gara da un milione

Opere Bando della Provincia a breve, poi l’affidamento. A Vighizzolo intanto procedono i lavori di Como Acqua. L’impegno complessivo sui due fronti supera i 4 milioni

Il Comune ha chiuso il dossier e ha inviato tutto alla Provincia: contro l’acqua alta che, negli acquazzoni più violenti, allaga in particolar modo Vighizzolo di Cantù, a breve andranno a gara anche le vasche di laminazione in via Mentana.

Da realizzare nella parte mancante, tra via Caduti di Nassiriya e via Mentana: 1 milione di euro di lavori, per la precisione, 950mila euro, finanziati grazie al Pnrr. Con i lavori di Como Acqua a Vighizzolo, pari a 2 milioni e 960mila euro, il totale in chiave di interventi anti-allagamenti è di circa 4 milioni di euro.

Fondi del governo Draghi

Le opere a contrasto delle portate di punta della roggia Galliano saranno possibili grazie a un finanziamento risalente al Governo Draghi, che permetterà di andare a concludere tre di cinque lotti mancanti. Più esattamente, lavori finanziati da un decreto di Ministero dell’Interno e Presidenza del Consiglio dei Ministri, in attuazione al Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. «Vista la cifra, importante, la gara dovrà indirla la Provincia di Como - spiega l’assessore ai lavori pubblici Maurizio Cattaneo - Ringrazio il sottosegretario all’Interno Nicola Molteniper il grande lavoro. Dà la possibilità al Comune di andare a concludere, senza far pesare un solo euro sui cittadini di Cantù, il progetto definitivo esecutivo per le vasche di via Mentana. Che, insieme agli interventi di Como Acqua in corso a Vighizzolo, dovrebbe risolvere una volta per tutte il problema degli allagamenti».

Nello specifico: «Adesso, in via Mentana, tra via Caduti di Nassiriya e Vighizzolo, vediamo due lotti su cinque. Ne realizzeremo tre nell’altra direzione, dalla rotatoria di via Caduti di Nassiriya a via Mentana. Ci sarà molto movimento terra. Questi tre lotti, in metri cubi, sono più del doppio di quanto sinora realizzato. Verosimile che entro la fine dell’anno, se non prima, i lavori saranno conclusi e collaudati».

«Firme di accordi bonari»

I proprietari dei terreni ceduti per le vasche hanno compreso l’importanza del progetto. «Abbiamo incontrato tutti i privati, dato che alcune aree ricadevano su alcune proprietà, abbiamo spiegato la bontà e l’interesse pubblico - spiega Cattaneo - abbiamo ottenuto le firme degli accordi bonari. Con le tre chiuse che andremo a realizzare, in caso di portata in eccesso, l’acqua andrà ad allagare delle aree predisposte e verrà quindi fatta defluire. Ci saranno delle nuove piantumazioni a compensazione di alcuni abbattimenti».

Intanto, proseguono i lavori di Como Acqua. Lo scavo di via della Selva, dove i nuovi tubi, con diametro maggiore, hanno sostituito i vecchi, è già stato ricoperto dall’asfalto. Si procede: ruspe e operai sono arrivati ora all’altezza del centro sportivo “Toto Caimi” di via San Giuseppe, dove si sta lavorando con intensità.

«I lavori proseguono molto velocemente e si andrà incontro alla scuola: gli interventi nelle zone di passaggio verranno svolti in gran parte dopo il termine delle lezioni – aggiunge Cattaneo - Sarà un punto nevralgico, dove si collegano le due nuove reti». Tutto questo, a beneficio, soprattutto, dei negozi fra piazza Piave e via Toti. Che vogliono confinare gli allagamenti all’album dei ricordi.

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