Cinema, il Lux si prepara al ritorno: «Voglio rinnovare la sala e riaprire»

Cantù Uscita a sorpresa di Paolo Petazzi (proprietario di Cinelandia) sulla città senza schermi. Chiama in causa il Comune e apre alle realtà culturali locali «per farne un patrimonio di tutti»

Riaprire il Lux e permettere alla città, oggi senza cinema, di poter riavere una sala dopo quattro anni di chiusura. A sorpresa, Paolo Petazzi, l’amministratore delegato di Cinelandia Spa, la catena di multisala nata proprio dalla sala di via Manzoni, esce allo scoperto per annunciare le sue intenzioni: rinnovare la sala, storicamente di riferimento per Cantù, e aprire per una proposta culturale a tutte le realtà del territorio.

A quattro anni dalla chiusura, è una buona notizia per Cantù e anche per il Comune: il sindaco Alice Galbiati, consapevole dell’importanza della riapertura del cinema in pieno centro, spera che Petazzi prenda contatto con l’Amministrazione comunale per discutere i propri progetti.

«Ritorno nelle sale dopo il Covid»

Ad oggi, la situazione attuale è, per Cantù, abbastanza disperata. Andare al cinema significa spostarsi verso Como - dove ora l’offerta è ricca: oltre a Cinelandia Camerlata, c’è il vicino Spazio Gloria in via Varesina gestito dall’Arci Xanadù, e in via Giulio Cesare ha riaperto l’Astra - o Arosio, sempre in una struttura di Cinelandia. A Cantù: il nulla. E questo, con dispiacere non solo dei cinefili, ma anche di famiglie, coppie e ragazzi che comunque devono andare fuori città per un film sul grande schermo.

Ora, il colpo di scena su Cantù, inviato via mail dallo stesso Petazzi. «La crescita importante di tutto il settore cinema nel 2023, arrivato a -15% rispetto alla prepandemia, ci autorizza, dopo l’apertura di una nuova multisala (a Busto Arsizio, ndr), a programmare anche per Cantù. Pensiamo a un Lux 3.0, rinnovato. Non vogliamo che sia il cinema del centro, ma il cinema dei canturini, di tutte le età. Noi apriamo una proposta a tutte le realtà del territorio».

Contattato da La Provincia, Petazzi conferma le sue intenzioni. «Dopo il Covid il ritorno nelle sale c’è, anche le piattaforme volentieri stanno scegliendo il cinema come luogo privilegiato per la visione in anteprima - dice - C’è un ritorno alle esperienze fisiche. Con il Lux si tratta di investire per poterlo riaprire, anche per adeguare la struttura e per potenziare la tecnologia. Giusto portare avanti il discorso cinema in città, ora che si sono stabilizzate anche le prospettive future del settore».

Le parole del sindaco

Importante il ruolo che potrà giocare anche la stessa città, in termini di partecipazione, in questa scommessa sulla riapertura. «Se non fosse Cantù, dove tutto per Cinelandia è iniziato, lascerei perdere - dice Petazzi - Importante tenere le sale vive, anche al di là della programmazione. Importante il ruolo che potrà avere il mondo dell’associazionismo. Importante capire anche le intenzioni del Comune. Noi mettiamo la sala rinnovata. Il Comune?»

«Apprendo con molto piacere la notizia - dice il sindaco Alice Galbiati - Ho sempre sperato nella riapertura della sala, il cinema Lux è sempre stato un punto di riferimento per i canturini e la sua riapertura sarebbe un segnale di fiducia importante per il centro città. Mi auguro che il signor Petazzi prenda presto contatto con l’Amministrazione per discutere del suo progetto».

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