Due ragazzi di 14 e 15 anni sono stati aggrediti e derubati durante «dolcetto o scherzetto». Denunciati tre minorenni canturini

Capiago Intimiano Presi di mira due giovanissimi di 14 e 15 anni, uno bloccato dai coetanei. ”Prelevati” 20 euro da l borsello. Mobilitazione in paese e l’intervento dei carabinieri: presi i responsabili.

La serata di halloween che avevano in programma non era proprio quella che poi è andata in scena. Due minori di Capiago Intimiano, di età compresa tra i 14 e i 15 anni, mentre giravano per il paese per il classico «dolcetto o scherzetto», sono stati avvicinati da altri tre minori che non erano del paese e che non conoscevano.

Questi ultimi, con il volto occultato da una specie di scaldacollo per moto, avrebbero avvicinato i ragazzi prendendo di mira in particolare uno di loro.

Trattenuto per le braccia

Da quanto è stato possibile appurare, in due avrebbero bloccato la vittima per le braccia, mentre il terzo avrebbe preso il marsupio prelevando i venti euro che erano contenuti nel portafoglio. Solo in seguito, i tre baby malviventi si sarebbero allontanati facendo perdere le proprie tracce.

Quella che si configura come una vera e propria rapina, è andata in scena per le strade del paese quando erano le 21.30 della notte del 31 ottobre, mentre cioè i due minori di Capiago Intimiano – amici tra loro – stavano girando per le strade del festeggiare halloween. L’accaduto, tuttavia, in poco tempo è finito sulle bocche di altri genitori e nonni, pure loro in giro con figli e nipoti per la serata del «dolcetto o scherzetto».

Si stavano allontanando

Insomma, il tam tam è arrivato a diverse famiglie (compreso il sindaco) oltre che alle forze dell’ordine. A Capiago Intimiano è arrivata infatti una “gazzella” dei carabinieri della stazione di Albate che ha avviato le indagini ascoltando il racconto del ragazzo vittima della rapina e anche dell’amico che era con lui. Il giovane, seppur comprensibilmente spaventato, sarebbe però riuscito a fornire una descrizione precisa dei tre autori del colpo, riferendo sia in merito alla corporatura sia a come erano vestiti e dando anche ad ognuno un ruolo nella rapina.

In poco tempo l’allarme era già giunto a molti altri residenti che, collaborando con i carabinieri (nel frattempo era sopraggiunto anche il Radiomobile) hanno iniziato a prestare attenzione a via e strade di Capiago. Fino a quando, circa due ore dopo, quando erano le 23.30, i militari dell’Arma hanno verificato una segnalazione che indicava tre ragazzi in allontanamento dal paese e diretti verso Cantù. I carabinieri li hanno raggiunti, identificati, e poi sottoposti al riconoscimento delle vittime che non hanno avuto dubbi nell’indicarli come i responsabili della rapina.

Ottenuti ulteriori riscontri (in merito soprattutto all’abbigliamento e alla corporatura) i militari della stazione di Albate hanno provveduto a segnalare i tre, tutti minorenni seppur di poco più grandi rispetto alle vittime, al Tribunale competente di Milano. L’ipotesi di reato è quella di rapina in concorso.

Il tutto per la gioia del primo cittadino di Capiago Intimiano Emanuele Cappellettiche ha seguito da vicino e in prima persona le operazioni di ricerca dei tre sospettati.

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