Europan, il centro di Cantù che cambia: «I progetti saranno pronti entro l’anno»

Città da rilanciare A dicembre i risultati del concorso di idee riservato ad architetti under 40. Il sindaco Galbiati: «Si tratta di una grande opportunità per tutto il tessuto, economico e sociale»

I risultati saranno resi noti a dicembre: entro la fine dell’anno, Cantù potrà quindi già prendere visione di quanto pensato dai progettisti under 40 nel riprogettare il centro, tra Pianella e piazza San Rocco, con l’obiettivo di rivitalizzare il commercio.

Questo l’esito atteso per Europan 17 “Living Cities 2”, il concorso di idee che vede Cantù come unico sito italiano del continente. Comune e Ordine degli Architetti di Como contano su un’ampia partecipazione anche dal territorio.

«Crediamo in questo lavoro»

Sin d’ora i giovani progettisti di tutto il mondo possono aderire al concorso, attraverso il sito www.europan-italia.eu. «Crediamo che questo concorso - ribadisce il sindaco Alice Galbiati - possa essere un’opportunità importante per la nostra città, soprattutto se letto unitamente al bando New European Bauhaus», che sta lanciando Cantù alla ricerca di finanziamenti europei per il museo diffuso del mobile e del pizzo.

Senza dimenticare il futuro palazzetto di corso Europa progettato da Cantù Next. «Con la nuova arena, Cantù godrà di maggior respiro nazionale ed internazionale, non può permettersi di restare indietro - prosegue il primo cittadino - Desideriamo cogliere questa occasione per cercare soluzioni innovative alla difficoltà che sta attraversando il nostro centro storico. L’essere poi unica città italiana al fianco di capitali europee credo possa essere ancora di maggiore stimolo ai giovani progettisti per cimentarsi in questa sfida». Nell’elenco, ci sono anche, infatti, Berlino, Vienna, Helsinki.

Per il vicesindaco e assessore al commercio Giuseppe Molteni: «Ci sarà anche un workshop e un coinvolgimento di altre parti per focalizzare le idee - dice - Il respiro europeo non preclude la partecipazione anche di architetti canturini. Ci aspettiamo di avere risposte con una visione diversa, anche con una visione più fresca. Sicuramente è un ottimo concorso».

Fiducia anche dall’Ordine degli Architetti di Como, per il supporto e il tutoraggio all’adesione di Cantù. «Ci erano stati chiesti dei siti da proporre - dice l’architetto Margherita Mojoli, presidente dell’Ordine - Si è detto che Cantù ha la struttura giusta come tessuto, vivacità, sinergia degli uffici. Un’occasione anche per conoscere la visione di città degli under 40, che hanno un po’ più di coraggio. L’auspicio è che partecipino in tanti, che in tanti possano interpretare la città di Cantù: sarà molto interessante una lettura complessiva della città».

Una trasformazione

Per l’architetto Sergio Borghi, consigliere provinciale dell’Ordine: «Aprire il territorio alla valutazione e alle idee di respiro internazionale è un’occasione per il sistema sociale ed economico canturino. Cantù è in questo momento oggetto di interventi di trasformazione urbanistica che avranno peso nei prossimi anni. Accettare di essere oggetto di proposte dalla progettualità giovane ed internazionale proposta da Europan, aggiunge interesse alla valorizzazione delle potenzialità del territorio. Le sfide maggiori saranno poi la sostenibilità e la volontà di rendere concrete le proposte ritenute meritorie e funzionali agli obiettivi del sistema Cantù».

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