Il cimitero delle auto abbandonate. La protesta dei residenti: «Vanno rimosse dal parcheggio»

Mariano Le macchine vengono lasciate nel posteggio di via Montegrappa Il comandante Bossi: «Non si tratta di mezzi rubati, stiamo intervenendo in questi giorni»

Ridare decoro ai parcheggi pubblici che si aprono a poche centinaia di metri dal cuore di Mariano.

Questo è quello che chiedono i cittadini di via Monte grappa costretti a confrontarsi con la presenza di alcune auto abbandonate da quest’estate tra i posteggi gratuiti disseminati lungo la strada che da via De Gasperi riporta su via Montebello a pochi passi dal Comune. A raccogliere la domanda di liberare l’area dalle macchine ormai ridotte a rifiuto è stata la Polizia locale che ha già rimosso tre mezzi, così riducendo a uno il numero delle utilitarie ferme sul posto, una vecchia Clio impossibilità a muoversi non fosse altro per le gomme a terra.

Le segnalazioni

Le prime segnalazioni sono arrivate al comando di via Sant’Ambrogio in estate quando una famiglia ha denunciato la presenza di più macchine abbandonate in via Montegrappa.

Due sono state subito rimosse, la terza, invece, una Lancia ormai datata, è stata portata via ieri, così liberando il parcheggio dall’impianto di scappamento ricaduto sull’asfalto. Solo una Clio blu è si ritrova ancora oggi nello stesso stallo dove era stata immortala nel periodo più caldo dell’anno, da allora ferma sul posto, ormai ridotta a un rifiuto tanto da essere diventata il riparo per il muschio cresciuto sotto il paraurti posteriore.

«Conosciamo la situazione e stiamo lavorando per recuperare le macchine» ha spiegato Angelo Bossi, il comandante della Polizia locale. Proprio il corpo municipale è impegnato nelle verifiche volte a rintracciare i proprietari dei mezzi, o i loro eredi, per sgravare dei costi di rimozione le casse comunali. «Non si tratta di mezzi rubati che possiamo subito portare via, ma di macchine di privati per cui dobbiamo accertare la presenza di un proprietario a cui notificare e contestare la violazione altrimenti si procede con il sequestro e la rimozione con costi a carico dell’ente pubblico».

Altra area

Queste non sono le uniche macchine abbandonate a Mariano. «Ne abbiamo un’altra anche in zona Donatori del Sangue per cui abbiamo avviato le stesse procedure di verifica. Negli ultimi mesi ne abbiamo gestite una decina nei parcheggi pubblici e gratuiti» chiosa Bossi che così tratteggia le dimensioni di un fenomeno ancora contenuto in città. Perché l’abbandono è spesso legato al ritorno al proprio paese d’origine, qualunque esso sia, del proprietario, oppure alla sua morte: in mancanza di eredi, o in caso di rinuncia all’eredità, si procede con la rimozione del mezzo, valutando se gestirlo come rifiuto o meno in base allo stato di degrado in cui versa.

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