Il sopralluogo degli architetti europei: «Cantù ha bisogno di cambiare passo»

Concorso di idee In 25 hanno visionato piazza Garibaldi, l’area De Amicis e altre zone. Le indicazione dei sindaco Galbiati: «Tanti i progetti in corso, necessaria una visione d’insieme»

L’Europa che ridisegna Cantù, nell’obiettivo di rivitalizzare il commercio del crinale, il cuore centrale della città, tra Pianella, piazza Garibaldi, via Matteotti e piazza San Rocco.

Ma ben vengano nuovi stimoli anche per le periferie. Intanto, sono ben 40 gli architetti che si sono iscritti al concorso internazionale di idee per riprogettare Cantù, manifestando interesse a partecipare al progetto sulla città. Di questi, circa 25 hanno partecipato ieri al sopralluogo in centro, per prendere visione della città.

Under 40

Sono ritornati città i tecnici di Europan, il concorso di idee per gli architetti under 40. Mattinata sul campo, tra le vie del centro. A far da guida, il sindaco Alice Galbiati e il vicesindaco e assessore alle attività economiche Giuseppe Molteni. E pomeriggio all’Enaip Factory di via Borgognone, un meeting lab per un primo punto sulla giornata. A Cantù è arrivata la presidente di Europan Italia, l’architetto Virginia Giandelli, e la referente Europan 17 - il numero dell’edizione del concorso - Rosalia Vesco. Presente anche la dirigente del settore urbanistica del Comune, l’architetto Elisabetta Ubezio, i funzionari dell’area tecnica e, per l’Ordine degli Architetti di Como, la presidente Margherita Mojoli e il consigliere Sergio Borghi, oltre al presidente della Consulta Regionale degli Ordini degli Architetti Gian Luca Perinotto.

Non sono mancate riflessioni in merito all’impatto sul tessuto socio-economico di una riqualificazione urbana strategica, che possa tener conto sia della necessità di collegamento tra le sedi del futuro museo diffuso, sia di siti strategici per posizione e fruibilità dei servizi.

Canturina Bis

«Cantù ha bisogno di cambiare passo, di guardare avanti - ha detto il sindaco Galbiati - È di prossima costruzione un’arena per il basket e per molto altro: con un’ottantina di eventi all’anno migliaia di persone arriveranno da fuori città. Si sta realizzando la Canturina Bis, un progetto importante: stamattina eravamo in fondo a via Matteotti e non riuscivamo a sentirci perché transitavano i camion in via Milano. Il progetto del museo diffuso, per riqualificare il patrimonio immobiliare ma soprattutto culturale. Gli ambiti di rigenerazione urbana: oggi ci siamo passati, l’area De Amicis, il Castello di Pietrasanta, Pianella, dove abbiamo visto i lavori di riqualificazione del parco Argenti. Sono tutti lungo una direttrice. Si tratta di mettere a sistema tutti questi progetti che devono trovare una visione d’insieme. Il centro storico va re-immaginato, ricostruito, ma soprattutto riconnesso». Si confida anche in un occhio di riguardo delle periferie.

Distretto del commercio

«Obiettivo, migliorare l’attrattività della nostra città, con nuovi consumi e nuove persone - ha detto il vicesindaco Molteni - La direttrice identificata va proprio in questa direzione, ma è necessario ricordarsi che Cantù è centro di un ampio territorio e di diverse frazioni. Come amministrazione abbiamo ritenuto fosse necessario, infatti, ampliare il distretto urbano del Commercio a tutto il territorio comunale, perché ogni frazione ha un valore culturale e commerciale».

«Cantù non è solo centro, e vorremmo che i progettisti tenessero presente questo particolare di non poco conto»ha concluso Molteni.

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