La moschea è nelle mani del Comune, ma Assalam impugna la confisca

Cantù L’associazione islamica contro il trasferimento di proprietà del capannone acquistato nel 2016

La moschea è nelle mani del Comune, ma Assalam impugna la confisca
Il capannone dell’associazione islamica Assalam in via Milano

Nuovo capitolo nel braccio di ferro tra l’amministrazione comunale e l’associazione islamica Assalam, che da sette anni si fronteggiano nelle aule di tribunale.

Il sodalizio ha deciso di impugnare l’atto attraverso il quale piazza Parini intende procedere al trasferimento della proprietà al patrimonio del Comune del loro immobile in via Milano, e la Giunta ha nominato il proprio legale difensore, l’avvocato Maurizio Zoppolato.

I primi di dicembre Assalam, con i gruppi di opposizione e decine di associazioni, ha sfilato per le strade di Cantù in una manifestazione a favore dei diritti civili, della libertà di culto, per riaprire il dialogo. Ma le posizioni restano inconciliabili, quindi ha impugnato l’atto che li priverebbe del proprio capannone, acquistato nel dicembre nel 2016 per oltre 800mila euro, grazie alle donazioni.

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