L’addio a Novati, la figlia:
«Realizzerò tutti i nostri sogni»

Folla e tanti ricordi al funerale dell’alpinista nella chiesa di Vighizzolo

Franco Novati era felice quando aveva il cielo sopra la testa e il sorriso sulle labbra. Se oggi fosse qui, lo hanno ricordato gli amici, non vorrebbe vedere lacrime ma brindisi e balli, per celebrare la vita.

Per questo, per onorare la sua memoria, la figlia Cristina gli ha fatto una promessa bellissima: «Cercherò di realizzare tutti i sogni di cui abbiamo parlato tanto».

Franco Novati, 61 anni, se n’è andato troppo presto, sabato, in un incidente sulle sue amate montagne, precipitato durante un’arrampicata insieme ad altri due compagni ai Piani di Bobbio, in provincia di Lecco.

Architetto, spesso all’estero, Londra in particolare, attivo anche nel mondo del volontariato e della cooperazione. Con una passione grande, quella per la montagna. Estroverso, creativo, brillante, con un sorriso contagioso, l’hanno descritto. Non parole di circostanza, e a provarlo la folla di amici che ieri ha affollato la chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Vighizzolo per l’ultimo saluto, scelta perché quella di Mirabello, dove viveva, sarebbe stata troppo piccola.

Gli amici, i colleghi, i soci del Cai di Cantù, nessuno è voluto mancare, per stringersi attorno alla moglie Roberta, alle tre sorelle e al fratello, ai nipoti.

(Silvia Cattaneo)

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