Lomazzo, salvato dal defibrillatore: è la seconda volta

Malore in viale Somaini mentre era a passeggio con un cane, soccorso da un carabiniere in borghese. Era stato colpito da infarto il 10 aprile scorso, nello stesso punto: in quel caso era stata la moglie a rianimarlo

Ha rivissuto lo stesso incubo per due volte, in poco tempo, e in entrambe le occasioni si è salvato grazie al corretto utilizzo di uno dei defibrillatori posizionati in città dal Comune, rivelatisi ancora una volta un prezioso strumento sanitario salvavita. Da una prima ricostruzione di quanto accaduto, Antonio Pezone , 47 anni, mentre stava passeggiando con il suo cane, si è d’un tratto accasciato a terra causa di un arresto cardiaco.

I soccorsi

L’uomo è stato rianimato da un carabiniere del nucleo radiomobile di Como che era in quel momento in borghese e fuori servizio. Dopo essersi accorto del malore il militare ha iniziato a rianimare il lomazzese manualmente, nel frattempo un altro passante, che aveva chiamato il 118, gli mostrato il punto più vicino con disponibilità di un defibrillatore, in viale Somaini, e poi gli ha indicato come utilizzarlo.

Vi è stato poi il tempestivo intervento della Croce Rossa di Lomazzo, con i volontari che hanno proseguito le manovre di rianimazione assieme agli operatori dell’automedica di Como. L’uomo, che era cosciente, è stato trasportato all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia, dove le sue condizioni sono attentamente monitorate da parte dei sanitari.

Come detto, circa un mese fa, Pezone, lo scorso 10 aprile aveva già avuto un altro infarto: in quell’occasione era stata la moglie, Brunella Montanari, 48 anni, a intervenire per salvarlo, utilizzando sempre lo stesso defibrillatore.

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