Nemmeno il Natale ferma i ladri
A Cantù portano via anche i regali

Colpo riuscito in via per Cucciago la sera dell’antivigilia: rubati anche gli ori. Un altro episodio in via Anzani, con la famiglia a tavola: il furto fallisce e scappano dalla finestra

Il Grinch, il personaggio della fantasia che ruba addobbi e regali, nella realtà esiste, e ha le sembianze umane dei ladri che, in questi giorni, a poche ore dall’immancabile appuntamento con Babbo Natale, da una casa di via per Cucciago, si sono presi tutti i regali che potevano afferrare, oltre all’oro conservato nei cassetti.

Per un colpo riuscito in periferia, un altro tentato in centro: in via Anzani, a poche centinaia di metri da Galliano, i ladri sono arrivati mentre una famiglia stava cenando.

Gli autori dell’effrazione, in quel momento nella camera da letto, bloccata dall’interno per non essere disturbati, sono stati infine costretti a scappare. Feste e guai, purtroppo, per le famiglie finite nel mirino dei topi di appartamento.

Dopo due anni di sostanziale tregua da pandemia, tra i lockdown di primavera e dello scorso dicembre - l’anno zero del Covid: il 2020 - si contano nuovi episodi di furti, sulla scia di quanto sta avvenendo sia in città sia nei paesi del Canturino.

Così in periferia

In via per Cucciago, dove esiste peraltro un gruppo di Controllo del Vicinato che comunica via WhatsApp, e dove già in passato sono avvenuti diversi furti, i ladri sono arrivati verso le 19 dell’antivigilia di Natale.

Sono passati dal giardino. I cani hanno iniziato ad abbaiare, e, in questo modo, hanno richiamato l’attenzione di chi, in quel momento, era in casa. Il proprietario, sceso e uscito all’esterno, ha visto i ladri scappare.

Poco dopo, si è reso conto di essere stato derubato. Mente la famiglia, infatti, era al piano superiore, al di sotto, i ladri, erano già entrati in azione. In casa, erano entrati dopo aver rotto un vetro. In pochi secondi, hanno rubato, oltre all’oro, anche i regali di Natale.

Così in centro

Lo scenario del secondo furto, non riuscito, è via Anzani, la strada che collega via Ettore Brambilla a via Gallianello. Nell’abitazione violata, si sono contate negli anni, nonostante l’installazione di allarmi, almeno sette visite da parte dei ladri. L’ultima volta, sempre nell’orario critico, tra le 19 e le 20.

Nell’appartamento al piano terra, la famiglia riunita a tavola per la cena, e, a non molta distanza, nella camera da letto, i ladri. La proprietaria, non riuscendo a entrare nella stanza, ha chiesto ai familiari se qualcuno avesse chiuso. Risposta: no, nessuno. Porta bloccata dall’interno, ma i ladri subito scappati in fretta e furia dalla finestra usata come accesso, poco prima forzata. Sembrerebbe: senza riuscire a rubare nulla. L’episodio è stato denunciato alla stazione dei Carabinieri di Cantù.

Il Comune di Cantù ha annunciato l’installazione, a breve, di nuove telecamere. Saranno montate tra parchi e cimiteri nell’obiettivo di migliorare la sicurezza anche a favore di aree esterne alle abitazioni.

Sempre in tema di ladri, vi sono da ricordare i recenti episodi di vandalismi e furti avvenuti tra le tombe della città. Case o vialetti dove riposano i defunti: i ladri riescono sempre, in un modo o nell’altro, a risultare, al minimo, più che antipatici.

Christian Galimberti

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