Scarcerato l’uomo con una vera e propria farmacia di droga e anabolizzanti in casa. Si difende così: «Era per uso personale»

Cantù Interrogato dal giudice delle indagini preliminari l’uomo di 32 anni. Le indagini ora proseguono

Al giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Como che gli chiedeva conto dei medicinali trovati in casa sua – flaconi di testosterone, nandrolone, farmaci anabolizzanti e dopanti – ha risposto semplicemente che erano tutti aperti, non sigillati, a dimostrazione che erano solo per uso personale, sostanze che assumeva quando andava in palestra. In merito agli stupefacenti – in casa i carabinieri gli avevano trovato poco meno di un grammo di “cocaina rosa”, ma anche marijuana, hashish, ketamina, Mdma e cocaina – ha invece replicato che erano stati acquistati in una festa che si era tenuta in un locale notturno della Brianza, e che erano destinati ad una festicciola tra amici che però era naufragata in seguito al fatto che si era sentito poco bene. Per questo, dunque, in casa era rimasto tutto quell’armamentario di sostanze stupefacenti che aveva poi portato all’arresto.

Spiegazioni che il giudice delle indagini preliminari di Como, Walter Lietti, ha ritenuto attendibili decidendo per la scarcerazione di Luca Moscatelli, 32 anni, che nell’interrogatorio di ieri mattina è stato assistito dagli avvocati Ivana Anomali e Gianluca Gentile.

L’uomo – residente in via Palermo – è dunque tornato in libertà anche se le indagini sul suo conto proseguono, seppur a piede libero. L’arresto era andato in scena nei giorni scorsi, quando i carabinieri della compagnia di Cantù, entrando nel suo appartamento di Vighizzolo per tutt’altro motivo – dovevano recuperare un documento – si erano trovati di fronte non solo ai medicinali tra cui molti dopanti, ma anche a una svariata serie di sostanze stupefacenti compresa la costosissima “cocaina rosa” che al grammo può arrivare a costare anche 400 euro.

Tutto materiale che era stato sequestrato ma che il trentaduenne canturino è riuscito a dimostrare – posizione che è stata accolta dal giudice – che era in realtà in suo possesso non per essere venduto ma solo ed esclusivamente per un utilizzo personale, o al massimo con qualche amico.

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