Settecento persone in marcia per la pace con la testimonianza di una giovane ucraina e di un obiettore di coscienza russo

Mariano Evento “clou” del mese contro ogni guerra. Partenza dal Sacro Cuore e tappa alla Penna Nera. Corteo animato dagli scout e da don Sacco di Pax Christi

La “marcia della pace” è tornata a Mariano dopo otto anni. L’ultima volta si era svolta nel 2015. Il ritorno è coinciso con il particolare momento storico, con la guerra in Ucraina che interpella le coscienze di tutti, per il pericolo che porta nel Mondo per la pace.

E ha avuto una grande partecipazione con oltre settecento persone, nella maggior parte giovani e adolescenti, trascinati dall’entusiasmo dei boy scout, ma non sono mancati anche gli adulti ed intere famiglie.

Organizzata dal decanato

Organizzata dal decanato di Cantù-Mariano è arrivata alla trentesima edizione. Il freddo pungente non ha spaventato i partecipanti che hanno aderito in maniera copiosa. La partenza è avvenuta alle 14.30 dalla chiesa del Sacro Cuore, in via Sant’Ambrogio, con una cerimonia che si è tenuta all’interno. I canti dei boy scout, ritmati con il battere delle mani, hanno coinvolto tutte le persone.

Don Renato Sacco di Pax Cristi, una delle personalità più impegnate nel richiamare alla necessità della pace, per tutti e a tutti i costi, ha tenuto alcune riflessioni. La lettura di alcune invocazioni, alle quali l’assemblea ha risposto “La pace verrà” e una bella riflessione di don Tonino Bello (“La pace come cammino”) hanno concluso il momento di apertura della Marcia. Al termine i partecipanti sono usciti sul piazzale della chiesa per iniziare il corteo.

Ad aprire i boy scout ed i giovani con dei grandi striscioni, con al centro il “leit motiv” della parola Pace. Presente il sindaco di Mariano,Giovanni Alberti che ha accolto don Renato e il prevosto don Luigi Redaelli. Il corteo ha iniziato a muoversi, accompagnato dalle Forze dell’ordine, intervenute per garantire la sicurezza dei partecipanti. Emozionante la tappa alla sede della Penna Nera. I partecipanti sono stati accolti con calore e con gioia.

Alcuni lettori hanno letto una parte del messaggio di Papa Francesco, per la Giornata mondiale della Pace, celebrata il 1 gennaio scorso. Spazio poi alle testimonianze di due giovani, un ucraino e un russo, contro la guerra, letti in occasione della marcia che si è svolta ad Altamura il 31 dicembre.

Ucraina e Russia

Katya, giovane pacifista ucraina di Kyv e Alexander Belik, leader degli obiettori di coscienza russi, hanno richiamato a tutti il “dovere” di ricercare la pace. Nel mezzo il giovane violinista ucraino Vlad Vasylenko ha eseguito un brano musicale. Il corteo ha poi ripreso la marcia arrivando al Palasanrocco. Qui è intervenuto don Renato che ha ripetuto gli appelli alla preghiera per la pace, per ridestare le coscienze dal torpore della dimenticanza e della rincorsa alla soluzione delle armi. È intervenuto anche don Luigi, richiamando la necessità della pace. Con l’invocazione «Signore Dio di pace, ascolta la nostra supplica», si è conclusa la marcia.

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