«Tuo fratello è in caserma, servono 5mila euro per liberarlo»: truffa riuscita ai danni di un pensionato canturino. Un uomo è stato denunciato a piede libero

Cantù I carabinieri sono riusciti a individuare almeno uno dei due malviventi che hanno teso la trappola al pensionato di 68 anni. Gli hanno sottratto, con l’inganno, prima duemila euro e poi altri tremila

La chiamata arriva inaspettatamente e la voce che comunica la notizia è sconosciuta, ma questo non desta sospetti nel 68enne residente del canturino rimasto vittima di una truffa. Come si diceva, tutto ha iniziato con una chiamata: «Tuo fratello è in caserma dai carabinieri, ha molte multe non pagate e per liberarlo servono duemila euro» viene detto dall’altra parte del telefono.

Il pensionato non ci pensa due volte e, ricevuto in casa un uomo, anche lui sconosciuto, gli consegna in mano i soldi necessari a liberare il fratello. Purtroppo, non finisce qui l’amara storia. Nel giro di poche ore infatti arriva una seconda chiamata: la storia è la stessa, ma la cifra richiesta ammonta a 3mila euro questa volta. L’uomo sconosciuto torna nella dimora del pensionato e questi ancora una volta gli consegna i soldi, ma il dubbio si fa presente nella sua mente: e se fosse una truffa?

Basta chiamare i carabinieri per rendersi conto che proprio di una truffa si tratta. Il pensionato quindi fornisce un identikit sommario del truffatore presentatosi a casa sua; le informazioni fornite sono sufficienti ai carabinieri per individuare il malvivente, che ancora si trovava nei dintorni dell’abitazione della vittima. L’uomo è stato denunciato a piede libero per truffa, ma le indagini sono ancora aperte perché la persona da cui sono partite le telefonate non è la stessa che si è presentata a casa del pensionato. I truffatori coinvolti potrebbero quindi essere almeno due.

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