Abusi sessuali a Cernobbio
Dal medico le prime ammissioni

Lunghissimo interrogatorio in carcere per Alessandro Antonelli. Uno dei difensori: «Ha reso dichiarazioni molto articolare che devono essere necessariamente verificate»

A tratti confuso. In altri dispiaciuto. A momenti desideroso di spiegare, chiarire, provare a difendersi, alleggerire la mole di accuse nei suoi confronti. Ma, sostanzialmente, in due ore di serrato botta e risposta con i magistrati che gli imputano sette violenze sessuali a carico di altrettante pazienti, il dottor Alessandro Antonelli avrebbe fatto alcune parziali ammissioni.

Non parla in alcun modo di ammissioni o confessione l’avvocato Edoardo Pacia, che con il collega Angelo Giuliano difende il medico con studio a Cernobbio: «Il nostro assistito ha reso dichiarazioni molto articolate e strutturate, che devono essere necessariamente verificate anche attraverso il materiale tecnico» raccolto dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Como e dalla Procura. «È sicuramente un fascicolo che dev’essere trattato con molta delicatezza - prosegue l’avvocato Pacia - perché siamo in una fase d’indagine in cui verranno raccolti altri elementi che serviranno a delineare il quadro sotto ogni punto di vista». Inoltre il legale sceglie la linea del riserbo anche per «esigenze di rispetto sia per le persone offese che per i famigliari dell’indagato».

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