Hotel di lusso mai aperto: ville e case sotto sequestro per frode fiscale

Como, la Finanza mette i sigilli alla immobiliare di Mario Piva

Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Como ha eseguito, nei giorni scorsi, il sequestro preventivo di n. 46 immobili, tra i quali vi è anche una villa di pregio, composta da 15 vani, a Cernobbio nonché ulteriori 8 unità abitative site nei comuni di Cantù e Como.

Il provvedimento cautelare, che riguarda la società immobiliare riconducibile al ragioniere comasco Mario Piva, è stato effettuato a garanzia del debito erariale dovuto pari a circa 650.000 euro ed è avvenuto in esecuzione di un Decreto di sequestro preventivo emesso dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Como, durante la fase delle indagini per il rischio della dispersione del patrimonio da parte dell’indagato.

Le indagini condotte dalle Fiamme Gialle lariane scaturiscono da una verifica fiscale nel corso della quale è stato oggetto di approfondimento un contratto d’appalto stipulato per la realizzazione dell’albergo di lusso di via Manzoni, terminato almeno un paio di anni fa ma mai aperto. Come noto Mario Piva è stato in passato al centro anche di una lunga controversia con il Comune di Como per via del pagamento dell’occupazione del suolo pubblico per i tavolini dei suoi numerosi locali con vista lago.

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