Il grande cuore di Giuliana batterà ancora

Villa Guardia La donna era stata investita domenica insieme al marito, mentre attraversavano sulle strisce. I familiari hanno deciso di donare gli organi. «È sempre stata presente, come mamma e come nonna»

Purtroppo la speranza che Giuliana Pan potesse sopravvivere, si è spenta nella serata di lunedì. La donna, originaria di Montano e dal 1995 residente a Maccio con il marito Vincenzo Papirio, non ce l’ha fatta. La sua vita è terminata dopo il drammatico incidente di domenica mattina a Como, mentre attraversava la strada accanto al marito, sul passaggio pedonale in Lungo Lario Trento, nei pressi dell’incrocio con via Fratelli Cairoli.

In pensione da pochi anni

Giuliana, la chioma bionda, il viso grazioso, la gentilezza negli occhi, gentilezza che ha insegnato al figlio Samuele che parla di una mamma stupenda. «Mia mamma è sempre stata presente, sia come mamma, che come nonna – dice con comprensibile commozione il figlio – ha lavorato per oltre 40 anni alla Theobroma (la ditta di Villa Guardia che produce caramelle e dolciumi ndr), era in pensione da qualche anno, aveva iniziato molto giovane a lavorare».

Giuliana, mamma e nonna giovane che mancherà anche al suo nipotino di 9 anni. Un incidente tragico ha portato via la vita a Giuliana a soli 61 anni. Il suo Enzo, 65 anni, è ancora ricoverato al Valduce, ma fortunatamente non in pericolo di vita. Con lui aveva costruito una famiglia piena d’amore, hanno avuto un figlio, poi l’arrivo della nuora e la gioia di un nipotino.

Una famiglia come tante altre, una vita in cui fare cose insieme: andare al lago, pranzare spensieratamente, godersi la propria città, passeggiare.

Il gesto d’amore

Pur nel momento più difficile, i familiari hanno pensato al prossimo, compiendo un gesto di grande altruismo e nuova generosità: il marito e il figlio lunedì sera, quando hanno saputo che per Giuliana non c’era più nulla da fare, hanno autorizzato la donazione degli organi per poter salvare altre vite. E il cuore di Giuliana è partito ieri per Cagliari, dove darà una nuova vita a chi lo attendeva. E fegato e reni aiuteranno ad avere un futuro migliore ad altre persone malate.

Dolce e gentile, a Montano ricordano la delicatezza di Giuliana, la cugina Graziella ne fa un ritratto semplice e luminoso: «Buona, gentile, non ha mai avuto dissapori con nessuno, disponibile con tutti». Tanti la ricordano a Montano, dove Giuliana ha vissuto da ragazza. Alcuni ex compagni di scuola la salutano sul gruppo social “Se sei di Lucino e anche di Montano”, in tanti, in poche ore, da quando nella serata di lunedì si è saputo che non c’era purtroppo più nulla da fare, hanno espresso la loro incredulità e il cordoglio ai familiari. E a Montano riposerà Giuliana, dopo il funerale che probabilmente si terrà giovedì pomeriggio nel santuario di Maccio.

Proprio nella frazione sulla collina, dove da anni i coniugi risiedevano, c’è chi si ricorda di Giuliana, sempre gentile e carina. Restano attoniti tutti coloro che, appena pensano a lei in paese e capiscono che è la donna investita a Como, si incupiscono sinceramente dispiaciuti.

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