Investito in bicicletta: l’auto stava uscendo da un parcheggio. C’è un testimone dei suoi ultimi attimi di vita

L’incidente Lo scontro lunedì con un’auto a Fino Mornasco. La vittima è Federico Casetta, 45 anni di Blevio. Gli agenti della polizia locale stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’accaduto: disposta l’autopsia

Ci sarebbe un testimone per l’incidente viabilistico che nel pomeriggio di lunedì, quando erano le 15.30, è costato la vita a Federico Casetta, classe 1977, mentre pedalava lungo via Tevere a Fino Mornasco.

Si tratterebbe di un cittadino che avrebbe assistito agli attimi immediatamente precedenti l’impatto tra il ciclista e la macchina che sopraggiungeva in quel momento, condotta da un uomo di 55 anni di Como.

Gli accertamenti

Sarà compito della polizia locale ricostruire nel dettaglio quanto accaduto, sentendo anche il testimone, per poi comunicare la ricostruzione dell’impatto al pubblico ministero di turno in procura, il dottor Giuseppe Rose.

Da accertare c’è soprattutto la questione se il ciclista sia comparso o meno all’improvviso davanti all’auto che era in transito e, di conseguenza, se l’impatto fosse in qualche modo evitabile.

Il magistrato, intanto, ha disposto l’esame autoptico sulla salma del 45enne, che risultava residente anagraficamente a Blevio.

Anche i risultati dell’autopsia verranno inseriti nel fascicolo d’indagine, al pari della ricostruzione effettuata dalla polizia locale di Fino Mornasco e del racconto dei presenti, tra cui appunto il testimone che avrebbe assistito all’impatto.

Dalle prime notizie, Casetta era in sella alla sua bicicletta rossa e stava transitando nei pressi del supermercato Lidl intorno alle 15.30 di lunedì. Addosso non aveva i documenti, e per questo motivo l’identificazione della vittima è stata particolarmente complessa.

Pare che l’uomo stesse uscendo dal parcheggio del supermercato proprio mentre arrivava l’auto condotta dal comasco, una Renaul Capture. L’automobilista avrebbe dichiarato ai presenti di non essersi accorto del ciclista fino al momento dell’impatto. All’arrivo dei soccorsi, la vittima era già gravissima, in arresto cardiocircolatorio con traumi importanti all’addome e alla testa. Trasportato d’urgenza al Sant’Anna è morto poco dopo.

Il cordoglio del paese

Casetta risiedeva a Blevio, dove i compaesani lo ricordano come un ragazzo semplice e tranquillo che mai, nel bene o nel male, ha dato adito alle chiacchiere che di solito infarciscono la vita dei piccoli luoghi.

«Lo conoscevo davvero poco, o per meglio dire nulla - afferma il sindaco di Blevio, Alberto Trabucchi - e, dunque, non posso aggiungere alcun dettaglio circa la vita di un ragazzo che, pure, da sempre risiedeva a Blevio ma poi è stato portato altrove dai suoi interessi e affari lavorativi».

L’aggiunta, in realtà, è quella dei numerosi compaesani che, avuta notizia della scomparsa del giovane, ieri commentavano a mezza voce e con la riservatezza tipica della gente del lago la drammatica vicenda, con quel cordoglio che sempre i paesi di piccole dimensioni riservano a chi, specie se improvvisamente, lascia per sempre i luoghi in cui vive.

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