Lacrime per Fabio, il sub morto nel lago. «Un uomo generoso, ti ricorderemo»

I funerali A Lipomo l’addio al commerciante di Tavernerio scomparso in un’immersione. Grande sportivo e volontario della Croce Rossa. Il saluto dei tifosi del Calcio Como

Sono stati concelebrati ieri pomeriggio nella chiesa dello Spirito Santo di via Cadorna dal parroco di Lipomo don Alfonso Rossi, dal parroco di Tavernerio don Paolo Busato e da padre Carlo (che ha tenuto l’omelia), padre Mario e padre Piero dei Saveriani di Urago e don Giorgio Cristiani, i funerali di Fabio Livio, 41 anni, davanti ai parenti, agli amici e a tantissimi cittadini delle comunità di Tavernerio e di Lipomo che hanno voluto porgere allo sfortunato uomo l’ultimo saluto. Una morte, come si ricorderà, avvenuta durante un’immersione subacquea al Moregallo (nel Lecchese).

La commozione era tangibile sia fra i presenti in chiesa, sia fra le tantissime persone rimaste all’aperto ad affollare il sagrato. Un ragazzo ha posato sulla bara una sciarpa bianco-azzurra del Como e un cartello con scritto “Continua a tifare anche da lassù”. «La morte è luogo di amicizia - ha ricordato padre Carlo nella sua omelia – quest’oggi siamo in tanti a celebrare Fabio. Ci sono gli amici della Croce Rossa, quelli dell’hockey, i sub e c’è chi l’ha conosciuto in tabaccheria. L’amicizia con Fabio ha fatto di noi tutti una grande famiglia».

Poi rivolgendosi ai genitori ha continuato: «Noi non vogliamo lasciarvi soli in questa grande prova. Siamo qui a celebrare Fabio e per raccogliere la sua eredità». Al termine della funzione religiosa, dopo la benedizione del feretro, sono stati letti alcuni ricordi, l’ultimo quello del suo amico della Cri Flavio Brambilla è stato salutato da uno scrosciante applauso. All’uscita dalla chiesa ad accogliere Fabio c’erano due ali di maglie rossocrociate dei suoi amici volontari, uno striscione del Calcio Como sorretto da tantissimi tifosi e un altro con la scritta “Ciao Fabio, cuore lariano”.

La bara è stata poi trasportata a Sondrio per la cremazione. Sono ore di grande dolore per il papa Marco, la mamma Tiziana e la sorella Ilaria che hanno ricevuto un enorme affetto da tutta la comunità dei due comuni. Fabio Livio, 41 anni, dal sorriso bonario, brillante e gentile, altruista, era un grande lavoratore. Molto conosciuto a Tavernerio dove sin dall’età di 19 anni aveva iniziato a lavorare nella Cartoleria-Tabacchi Livio assieme al papa Marco e alla mamma Tiziana, l’attività di famiglia che svolgeva con grande passione e dedizione.

Il giovane era anche un grande sportivo con diversi interessi: ha praticato per diversi anni l’hockey su ghiaccio. Quando ha smesso questo sport si è dedicato al calcio (giocava con il numero 9 nella squadra dell’Asd Rovascio, nel campionato del Csi). Praticava lo sport subacqueo da oltre dieci anni, aveva conseguito tutti i brevetti e fatto gli studi necessari, e lo faceva con grande professionalità, senza mai rischiare ma vivendo appieno quella passione. Da venti anni era volontario dedito e impegnato della Croce Rossa Italiana, comitato di Lipomo. Un altro tassello della sua infinità generosità, quella generosità che è stata sottolineata da tutti gli intervenuti alle esequie e dalle moltissime testimonianze di cordoglio dei giorni scorsi.

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