Lipomo o Far West? Notti di risse e paura

Sicurezza L’allarme dei cittadini per gli scontri notturni sul piazzale della Croce Rossa. Il giovane armato di machete. «Tra schiamazzi, urla e risse non ne possiamo più». E c’è chi invoca maggiori controlli «anche al parco Anna Frank»

Notti agitate per gli abitanti di via Oltrecolle, territorialmente condivisa tra Lipomo e Como, dove per due notti consecutive sono scoppiate risse tra extracomunitari terminate solo con l’intervento delle forze dell’ordine.

In questa zona scattano missioni punitive per chi non rispetta le regole non scritte della malavita, che minano le sere tranquille dei residenti.

Alle ore 5 di domenica, come riportato dal giornale di ieri, un ragazzo forse di origini latinoamericane aggirarsi mentre brandiva un machete nell’area situata tra il cimitero di Lora e il locale “Fingers Crossed” live music, food & drink, che confina con la delegazione di Lipomo della Croce Rossa Italiana.

Ferito al sopracciglio

I cittadini spaventati per quanto stavano vedendo hanno allertato i carabinieri che sono prontamente intervenuti con una pattuglia. Nel frattempo però lo straniero si era allontanato a bordo di una vettura che ora è ricercata. Tra l’altro nella rissa avvenuta la sera precedente sempre nella stessa zona, un cubano, ferito con un colpo al sopracciglio, era stato trasportato al pronto soccorso con una ambulanza della Croce rossa lipomese. Al momento non è possibile collegare i due episodi, ma visto il succedersi delle violenze le indagini sono in corso e le forze dell’ordine stanno visionando i filmati di tutte le telecamere presenti nella zona.

Nessuno vuole a Lipomo un clima da Far West. «L’educazione civica e il rispetto altrui deve essere una regola – commenta un residente al bar - Il malcostume viene ignorato e tollerato e non va bene. Tutti dobbiamo essere uniti ad affrontare chi pensa di essere furbo. Il balordo sa di sbagliare e si diverte a vedere chi subisce».

«Non ne possiamo più. Tra schiamazzi notturni, urla, rumori molesti adesso ci sono anche le risse a turbare la nostra quiete» sbotta una donna in fila davanti all’ufficio postale mentre attende il suo turno per pagare un bollettino. «Ci servono più controlli. Non possiamo aspettare di vedere le forze dell’ordine arrivare quando è già successo tutto».

E l’altra notte, quando i carabinieri sono arrivati, i protagonisti degli scontri si erano già volatilizzati.

«A Lipomo non ci sono solo le risse. Ci serve maggiore controllo – ci dice un nonno che impegnato con il nipotino sull’altalena del parco Anna Frank - perché qui i ragazzi sono liberi di fare ciò che vogliono. Ricordo che hanno cercato anche di manomettere un asse dell’altalena per renderla inutilizzabile».

Sulle panchine

E aggiunge: «Sino a poco tempo fa i ragazzi stazionavano sulle panchine del parco Caduti di Nassiria dove avevano dapprima pitturato e poi divelta la fontanella. Ora si sono trasferiti nel parco giochi creando problemi e disagi a tutti coloro che vogliono trascorrere un’oretta in santa pace»

Il sindaco Alessio Cantaluppi si trova fuori Lipomo e si è ripromesso di fare il punto della situazione con i carabinieri e la polizia locale prima di rilasciare una eventuale dichiarazione.

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