Piace la nuova Riva: «Ora la passeggiata
è più in ordine»

Cernobbio Pareri unanimi sui lavori appena conclusi: «Ci volevano, il lungolago è piacevole e accogliente». Qualche dubbio sui costi: «Forse troppi 400mila euro»

Non può che piacere la nuova Riva perché è un luogo suggestivo che porta chiunque ad entrare nel meraviglioso paesaggio del nostro lago, rilassandosi nella mitezza del clima e ammirando le bellezze a cui ci si affaccia sedendosi sulle nuove panchine, con l’occhio che subito viene catturato da Villa D’Este e dalle montagne a picco sull’acqua.

La nuova Riva in linea di massima piace a tutti, ai turisti stranieri alla loro prima volta a Cernobbio, che quindi non hanno memoria di com’era prima, e ai cernobbiesi, tra cui però c’è chi puntualizza alcuni aspetti che evidenziano come l’amministrazione comunale aveva gioco facile a rendere più bello ed ordinato un luogo che già è bello di suo.

I commenti

«Sì, è bella, ma non vedo un granché di cambiamento, non ha cambiato faccia, è sempre la stessa, l’unica vera novità è la panchina circolare che c’è dopo l’imbarcadero, anche la pavimentazione non la trovo diversa dal solito, solo sassolini un po’ meno grossolani», dice Antonio Astorino e con lui concorda Eugenio Fazio che pone l’attenzione sulla spesa: «Sono un po’ scettico sull’investimento, 400 mila euro sono comunque quasi 800 milioni delle vecchie lire, insomma, non mi pare sia stato fatto nulla di eccezionale, è ordinata, ci sono le panchine nuove, ma nulla di più».

Una signora che passa dice di non aver fatto caso che ci sono stati dei lavori, mentre Maria, una signora che desidera non venga scritto il suo cognome, apprezza l’ordine e la linearità della zona: «Abito in paese, ma non vengo qui spesso, posso dire che hanno fatto un bel lavoro ordinato, se fosse più vicino a casa mia verrei tutti i giorni perché è davvero un bel posto e durante la settimana è tranquillo».

Nella mattinata di ieri – seppur fosse lunedì – c’erano diverse persone sedute sulle nuove panchine e che passeggiavano serenamente godendosi la tranquillità di una zona molto spesso popolata da turisti, che non mancavano: una coppia di francesi ha apprezzato l’ordine e la pulizia della passeggiata, una ragazza straniera il fatto che fosse tranquilla e silenziosa. «It’s gorgeous and breathtaking», «è stupendo e mozzafiato», dice seduta su una delle nuove panchine Elena Battisti che si è trasferita 5 mesi fa a Como dalla Georgia negli Stati Uniti, Elena è con Carla Battisti, entrambe parlano ancora poco l’italiano, ma hanno già individuato come meta la Riva per passare momenti di tranquillità per poi bersi anche un caffè al bar.

Intervento promosso

«Sono lavori che ci volevano, hanno fatto bene a farli – dice Franco Gatti – forse un po’ costosi, ma hanno messo tante panchine e servono per il turismo».

Anche per Massimo Trovato, titolare del bar MG Cavour il giudizio è positivo: «È un buon lavoro, e una buona riqualificazione, per la Riva una scelta azzeccata, soprattutto per le tante piante nuove, vediamo con le fioriture. Quel che manca da sistemare è poco più in su del bar, ancora a causa dell’alluvione».

E sul riferimento alla situazione pregressa ed ai lavori di sistemazione si esprime anche Erminio Carletti, presidente dei Lions Cernobbio: «Come Lions abbiamo visto e sostenuto l’impegno dell’amministrazione comunale dopo l’alluvione del 2021. Trovo che si debba valutare la situazione nel suo complesso, questo è un posto unico al mondo, la riqualificazione dell’ampio spazio della Riva dà anche conto del disastro che c’era stato poco oltre e restituisce il luogo incantevole che era e che è».

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