Piovono richieste da tutto il mondo, ma il Comune dice no ai monopattini a Como

Il caso Ancora ieri decine di mezzi in strada in centro. Il commento dell’assessore: «Già è molto difficile gestire i mezzi privati. Ho detto di no a 22 proposte, quelli verdi saranno tolti»

Ieri in città erano ancora presenti le decine di monopattini verde acqua, ma complice la giornata di pioggia sono stati decisamente poco utilizzati. Ce n’erano oltre una quindicina (in due punti diversi) alla stazione San Giovanni, altri in piazza San Rocco, sul lungolago, perfino in Napoleona. Il Comune con l’assessore al Commercio Michele Cappelletti ha già chiarito che «sono abusivi» e che verranno ritirati. Intanto però emerge che a Palazzo Cernezzi in meno di tre mesi sono arrivate richieste a raffica da parte di società - molte straniere - di poter attivare in città il servizio che funziona tramite App. A tutte, però è stata data la stessa risposta: no.

Società da tutto il mondo

«Ho fatto qualcosa come 22 incontri con altrettante società - chiarisce l’assessore alla Mobilità Enrico Colombo - ma a tutte abbiamo comunicato che non è intenzione dell’amministrazione attivare il servizio e che, in ogni caso, andrebbe fatto un bando pubblico. Sono arrivate richieste da società norvegesi, svedesi, italiane, americane, insomma da ogni parte del mondo. Adesso, visto che continuano ad arrivare nuove proposte, abbiamo deciso di rispondere preventivamente non fissando più nemmeno gli appuntamenti».

L’amministrazione dice “no”: in campo ci sono sicurezza e decoro urbano

Il «no» secco dell’amministrazione, al di là della necessità di indire un bando (è previsto anche il pagamento di un canone per l’occupazione di suolo pubblico e non solo) è dettato anche da questioni di sicurezza e di decoro urbano (molti mezzi vengono abbandonati ovunque, anche sulle strisce pedonali). Senza contare che attualmente una grossa fetta della parte più turistica della città, il lungolago, è un maxi cantiere.

«Abbiamo già problemi con i monopattini privati - dice Colombo - che vanno sulle corsie preferenziali dei bus, in Napoleona, altri procedono a zig zag e in altri casi ancora li abbiamo visti contromano in alcune zone. Non è pensabile, almeno per il momento, pensare di autorizzarne di nuovi e in gran numero, che poi rimarrebbero sparsi in tutta la città, come sta avvenendo in questi giorni con quelli verde acqua. In centro storico abbiamo già problemi con i rider, non possiamo aggiungere anche ulteriori monopattini. Prima di qualunque ipotesi serve un ragionamento più completo che includa anche il trasporto merci». Tutti i monopattini di società che non vengono presi e riconsegnati in un locale specifico saranno rimossi. «Abbiamo detto di no a chi ci ha presentato richiesta in modo regolare - prosegue l’assessore - e non possiamo di certo consentire che chi ha semplicemente posizionato in città decine di monopattini senza dire nulla a nessuno possa continuare».

Due ruote fino a Brunate

C’è anche un’applicazione per trovarli in tempo reale, ma restano non autorizzati

Tra l’altro, oltre al caso eclatante degli ultimi giorni, è emerso che sono stati “rimossi” nelle scorse settimane altri mezzi a due ruote di un’altra società che, però, in misura minore, sono ricomparsi. Quelli della società “hopp”, invece, stanno prendendo piede e dall’applicazione in tempo reale si può vedere dove sono posizionati (sabato uno era arrivato addirittura fino a Brunate) e sulla mappa interattiva sono anche localizzati i parcheggi (segnati con una P rossa lampeggiante) dove possono essere lasciati i monopattini. Un servizio molto preciso, peccato solo che, come hanno detto dal Comune e dalla Polizia locale, «non è autorizzato».

© RIPRODUZIONE RISERVATA