Pizzeria nell’ex casa del vigile Controversio: il locale sarà gestito da una coop per disabili

San Fermo È l’ambizioso progetto approvato all’unanimità dal Comune. Mezzo milione di spesa, 190mila euro dei quali dai ristorni dei frontalieri

Dopo la gelateria ospitata dal 2016 nella struttura comunale di via Roma il consiglio comunale ha approvato la realizzazione di un bar bistrot ristorante nella ex casa del custode del complesso scolastico e sportivo di via Lancini, la casa dove fino al pensionamento dello scorso 30 giugno ha abitato l’ex vigile Salvatore Controversio.

Dopo l’idea di una gelateria in paese, il sindaco Pierluigi Mascetti lancia quella, accolta all’unanimità dal consiglio comunale, di investire 500 mila euro nella riqualificazione dell’immobile comunale che si trova accanto alle scuole, al centro sportivo comunale (3 campi all’aperto e 3 palestre) e all’auditorium.

Il precedente

L’amministrazione in carica dal 2011 al 2016, in cui Mascetti era vice sindaco e sindaco Maurizio Falsone, oggi capogruppo di minoranza, aveva realizzato la sistemazione della vecchia casetta lungo via Roma, quella che da fine aprile 2016 è diventata una gelateria gestita dalla “Lariana”. Nell’iter della gelateria comunale i consiglieri di minoranza di allora si opposero alla scelta dell’amministrazione, mentre questa volta per il nuovo bar bistrot ristorante, una struttura che manca in una zona molto frequentata sia durante la settimana, sia nei week end, il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la variazione di bilancio con cui si stanziano 500 mila euro (310 mila dall’avanzo economico e 190 mila dai fondi frontalieri), attraverso cui si realizzerà un luogo in cui potersi ritrovare, bere e mangiare qualcosa insieme.

Ma la nuova struttura bar ristorante nella casa dell’ex custode vigile è solo una parte della novità che presto arriverà in paese, infatti il sindaco Pierluigi Mascetti ha proposto che quella struttura venga gestita da personale speciale, come si sta facendo con un bel progetto di inclusione da quasi dieci anni allo spazio Anagramma a Cernobbio, gestito da una cooperativa legata a Cometa, in cui tra i dipendenti ci sono giovani in difficoltà e con disabilità.

Inclusione

Una gestione che prenderebbe spunto da esempi performanti e formanti come quello molto noto di Pizza Aut, dove il personale è composto da ragazzi e persone autistiche.

«Il consiglio comunale con questa scelta sottolinea ancora una volta l’attenzione alle presone disabili e in difficoltà. Inclusione e attenzione, sensibilizzazione a situazioni più complesse, ma non per questo precludenti lo stare insieme e l’inclusione lavorativa, sono i motivi che ci spingono a voler realizzare questo progetto – dice il sindaco Mascetti – l’idea è quella di unire un’esigenza di un servizio di bar ristorazione con quella di attenzione alle persone in difficoltà per creare un nuovo esempio di inclusione e di buona gestione che favorisca l’aggregazione sociale in un contesto virtuoso che consegni a tutti valori di crescita umana.”

Sui tempi di realizzazione il sindaco rieletto a giugno scorso precisa: “Contiamo di procedere velocemente come nostra abitudine, dopo la riqualificazione della struttura proporremo ci attiveremo per unire l’attività di ristorazione con l’inclusione di giovani in difficoltà, con un occhio di riguardo alle persone con disabilità.”

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