Sara Bohkali va al Parlamento europeo dopo essersi laureata. A Strasburgo parlerà di giovani e integrazione

Montano Lucino La ragazza di 24 anni relatrice all’European Youth Event. Si è laureata in Comunicazione interculturale: «Ora vorrei fare un master»

Da Montalo Lucino a Milano e poi al Parlamento Europeo a Strasburgo, la bella storia di Sara Bohkali parla di una ragazza che della comunicazione interculturale fa un sogno di vita.

Sara ha 24 anni, è nata a Como, prima di tre figli di una famiglia di origine tunisina. Ha studiato alle scuole statali di Lucino, poi al Caio Plinio a Como e da lì ha spiccato il volo all’università Milano Bicocca frequentando il corso di laurea in Comunicazione Interculturale e laureandosi il mese scorso con la tesi “Glocal Marketing. Gli effetti di una strategia localizzata all’interno di una società globalizzata”.

L’opportunità a Strasburgo

È ovviamente un orgoglio per la sua famiglia, lei la prima dottoressa nel suo nucleo familiare, ma Sara è anche un orgoglio per la comunità del suo paese, visto che a giugno sarà per la seconda volta tra i relatori a Strasburgo, al Parlamento Europeo, per EYE, ovvero European Youth Event, un evento che si tiene annualmente e che convoca a Strasburgo i giovani provenienti dall’Unione Europea e dal mondo affinché condividano e sviluppino le loro idee sul futuro dell’Europa. Sul tavolo delle discussioni e delle proposte ci sono i temi che Sara ha fatto suoi e su cui contribuisce, quali quelli legati al background migratorio.

«Ero stata selezionata l’anno scorso per Strasburgo, ci tornerò anche il prossimo 9 e 10 giugno – dice Sara Bohkali – quando lo dissi a mio papà ne era felicissimo, lui è molto appassionato di politica. Proprio dopo l’esperienza dell’European Youth Event sono entrata a far parte di un gruppo che raduna la diaspora africana in Europa. Quest’anno sono stata riselezionata per questo programma europeo in cui si affrontano argomenti quali integrazione, antirazzismo, immigrazione, politica europea, innovazione, ma anche il tema caldo del cambiamento climatico, ci sono tantissime persone da diverse parti del mondo». La storia di Sara è quella di una ragazza che attraverso lo studio e l’impegno sta creando la sua posizione nel mondo, e proprio sulla comunicazione interculturale ha puntato tutto, ha fatto parte anche dell’European Youth Debate a Milano, in Regione Lombardia, seguito poi da uno stage.

«Ho avuto un sacco di opportunità e conosciuto tante persone. La vita da pendolare è uno degli ostacoli maggiori per chi studia, ma ho avuto la possibilità di avere compagni di viaggio eccezionali, dallo Sri Lanka al Kashmir all’Egitto. Ricordo che alle elementari facevo i documenti per i miei genitori – dice sorridendo - tre anni fa ho iniziato in Bicocca comunicazione interculturale, è stato un percorso condiviso con tutta la mia famiglia».

Il futuro

Il 20 marzo la laurea e oggi Sara guarda al futuro: «Vorrei tantissimo continuare a studiare e fare un master, ma sono davvero molto costosi, oltre i 12 mila euro, cifre importanti, insomma, ci sono borse di studio che coprono parzialmente la quota, ma non me le posso permettere. Comunque non voglio stare con le mani in mano, troverò un modo per andare avanti».

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