Avvocato malmenato e rapinato. La condanna è definitiva, dopo sette anni

La sentenza La Cassazione rigetta i ricorsi. Entrano in carcere i tre giovani accusati di avere aggredito l’avvocato Marco Ferrara

Si è conclusa in Cassazione la vicenda che aveva portato in aula più ragazzi accusati di lesioni gravi e rapina ai danni dell’avvocato Marco Ferrara, aggredito mentre rincasava, fatti che risalgono alla sera del 26 febbraio del 2016.

Nei guai erano finiti Alex Rimoldi (Maslianico, 27 anni), Nsir Zenedine (Maslianico, 26 anni) e Daniel Cantinazzi (26 anni di Como) condannati alla pena di cinque anni poi confermata nei diversi gradi di giudizio, mentre per Riccardo Fazio – che aveva scelto l’abbreviato – la sentenza era già diventata definitiva. Era stato assolto un quinto componente del gruppo di amici, un ventiseienne di Como.

Le difese, con gli avvocati Massimiliano Galli, Pasquale Iovino e Rita Mallone (ma anche l’avvocato di parte civile Giancarlo Ferrara ai soli fini civili contro l’unico assolto) avevano chiesto l’intervento della Suprema Corte che ha tuttavia rigettato tutti i ricorsi. Definitiva, dunque, la condanna di 5 anni per i tre e definitiva anche l’uscita di scena dell’unico assolto in quando nel momento in cui si compiva la rapina si era già allontanato.

L’avvocato era stato colpito con calci e pugni «fino a farlo rovinare a terra» dove l’aggressione era continuata «con l’utilizzo di bottiglie di vetro» ed era stato rapinato di una cartelletta contenente 300 euro e marche da bollo per 240 euro.

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